Comunicato stampa. Sospesa l’iniziativa di protesta dei lavoratori regionali di lunedì 26 ottobre

Palermo, 25 ottobre 2020

Al fine di non rischiare di esporre i partecipanti al rischio di ulteriori contagi, in considerazione della fase della pandemia Covid-19, e in segno di solidarietà ai lavoratori, partite IVA e imprenditori appartenenti alle categorie colpite duramente dalle misure dell’ultimo DCPM a causa della drammatica evoluzione dell’emergenza sanitaria, le organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-fp, UIL-fpl, Cobas/Codir, Sadirs e UGL-Fna, sospendono la manifestazione dei lavoratori regionali, indetta per lunedì 26 ottobre 2020 alle ore 15 sotto Palazzo d’Orleans a Palermo, in segno di protesta contro le ingiurie del presidente della regione Musumeci proferite nei giorni scorsi contro i lavoratori regionali.

I contenuti e le argomentazioni che sarebbero stati oggetto della conferenza stampa indetta nel corso della manifestazione, saranno, invece, inviate agli organi di stampa attraverso la predisposizione di un apposito documento/dossier per spiegare le ragioni dei lavoratori regionali utilizzati dal governatore quale strumento per portare avanti campagne demagogiche finalizzate a velare l’inefficacia della propria azione politica, addossando agli stessi le responsabilità della politica incapace – dopo ben tre anni di governo – di dare una svolta organizzativa improntata all’efficacia, alla digitalizzazione dei procedimenti e alla complessiva modernizzazione: con l’ultima provocazione di volere procedere ai concorsi pubblici ancor prima di attualizzare il sistema classificatorio alle reali esigenze dell’amministrazione e dei cittadini, di attivare le progressioni verticali e non mettendo in campo tutte le competenze già presenti all’interno della macchina regionale e che oggi vengono sostanzialmente sfruttate per svolgere mansioni superiori.

La sospensione della manifestazione di piazza nasce anche per neutralizzare i soliti denigratori, che strumentalizzano la gravità della situazione economica e sanitaria, per alimentare campagne d’odio nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego regionale.

Allo stesso tempo intendiamo esprime la nostra condanna nei confronti delle frange violente che in queste ultime 48 ore hanno attivato manifestazioni fuorilegge sfruttando il risentimento dei cittadini più colpiti economicamente dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Resta proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale regionale e degli enti regionali.

Le Segreterie regionali e generali Fp-Cgil, Cisl-fp, UIL-fpl, Cobas/Codir, Sadirs e UGL-Fna

Coronavirus. Nuova ordinanza di Musumeci in vigore dal 25 ottobre al 13 novembre. Ecco cosa prevede

Misure di contenimento congiunte tra Regione e ministero della Salute che tengono conto delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico siciliano. Il governatore Nello Musumeci ha firmato poco fa, sentito il ministro Roberto Speranza, la nuova ordinanza per limitare il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Il provvedimento entrerà in vigore domani (25 ottobre) e sarà valido fino al 13 novembre, per due settimane. Si tratta di azioni tarate sull’attuale andamento epidemiologico della Sicilia, dove non si registrano situazioni di particolare allarme sanitario, come in altre aree del Paese.

Circolazione e spostamenti.
Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Attività didattica.
Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.

Mezzi di trasporto.
Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.

Esercizi commerciali.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.

Attività di ristorazione.
L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Strutture termali e centri benessere.
Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.

Prevenzione sanitaria.
Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.

La Regione ritorna ad assumere dopo 30 anni: bando per 1340 posti

Trent’anni dopo, riecco le assunzioni. Mentre il presidente della Regione Nello Musumeci annuncia la riorganizzazione della burocrazia e la dirigente generale della Funzione pubblica Carmen Madonia convoca i sindacati per martedì, a Palazzo d’Orléans si preparano i due concorsi che sbloccano dopo tre decenni i nuovi ingressi nell’amministrazione: 1.300 posti saranno messi a bando per rimpinguare il personale dei Centri per l’impiego, mentre altre 40 posizioni si libereranno negli altri uffici.

Gli avvisi pubblici andranno in giunta la settimana prossima: da quel momento la macchina della selezione si metterà in moto per andare in porto – secondo le stime dei dipartimenti Lavoro e Funzione pubblica, che stanno condividendo la preparazione – entro la fine dell’anno, quando Covid permettendo dovrebbe essere celebrata la prima prova.