Tassare lo smartworking? Un’idea che non convince

In un momento in cui i governi sono alla ricerca di nuove entrate per finanziare almeno in parte le misure straordinarie di sostegno all’economia imposte dalla crisi pandemica da Covid-19, arriva la proposta di Deutsche Bank, firmata da L. Templeman, di introdurre una imposta del 5% sul reddito lordo giornaliero dei lavoratori in smart working. La proposta si preoccupa di precisare che l’innovativa tassazione non si applicherebbe in quei periodi, come l’attuale, nei quali sarebbero i governi a chiedere o a imporre ai lavoratori (e alle aziende) di svolgere la loro prestazione da casa (più propriamente telelavoro), ma solo in condizioni “normali”, laddove l’opzione sarebbe volontaria.

AUDIZIONE V COMMISSIONE ARS SU NUOVE ASSUNZIONI ALLA REGIONE

Si è svolta ieri in modalità remota l’audizione presso la “V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro” in merito alle linee guida relative al bando di concorso per il potenziamento dei centri per l’impiego.Presenti il Presidente Sammartino e l’Assessore Grasso oltre alla Organizzazioni Sindacali.L’Assessore Grasso ha esposto quali siano stati i criteri e le modalità per l’esecuzione del bando relativo alle nuove assunzioni presso i centri per l’impiego, cercando di chiarire le osservazioni poste dalle varie OO.SS. presenti.In particolare Fabrizio Masi di Palermo e Anna Tramontana di Catania, delegati dal COBAS/CODIR, nell’osservare di non avere nulla in contrario al fatto che vengano fatte nuove assunzioni di personale dopo tanti anni purché vengano prioritariamente rispettati i diritti acquisiti dal personale in servizio, hanno manifestato le proprie perplessità e dubbi in ordine ai criteri di selezione, alla percentuale di accesso riservate al personale regionale, nonché le modalità con le quali verrà impiegato il nuovo personale in relazione ai dipendenti già presenti che, in massima parte, con notevole spirito di abnegazione e sacrificio, hanno continuato a svolgere mansioni superiori pur non rientrando nella declaratoria inerente alla qualifica posseduta.I rappresentanti del COBAS/CODIR hanno, inoltre, ribadito che le nuove assunzioni dovranno essere successive al processo di riqualificazione e riclassificazione del personale già in servizio, con il riconoscimento dei titoli e delle professionalità presenti, dell’espletamento di concorsi interni, attualmente bloccati a seguito delle mancate convocazioni da parte dell’ARAN ed in mancanza degli adempimenti in carico al Governo regionale, anche in tema di stanziamento di somme.