Pubblica Amministrazione. In arrivo il decreto con le regole per il reclutamento delle figure professionali necessarie per rafforzare gli uffici pubblici e attuare i progetti

I soldi del Recovery spingono l’Italia a mettere in campo, nel più breve tempo possibile, le migliori risorse tra quelle disponibili nel mondo del lavoro. È stato Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione nel governo Draghi, a sottolineare come tra i ranghi dello Stato manchino alcune figure chiave, in particolare alcuni profili tecnici.

A chi è destinato il piano di assunzioni della Pubblica Amministrazione

Ingegneri, informatici, responsabili gestionali”. Al microfono del Tg1 Brunetta ha pubblicamente chiamato a raccolta i laureati in materie scientifiche, poco rappresentati nella forza lavoro della macchina amministrativa.

La selezione, ha dichiarato il ministro di Forza Italia, avverrà “nel migliore dei modi, così come rafforzeremo la Pubblica Amministrazione, quella di ruolo, per rafforzare i ministeri, le province, le regioni che saranno i titolari di questi progetti. Il tutto per fare le opere nei tempi previsti dall’Europa, altrimenti non ci darà i soldi”.

Il concetto quindi è chiaro: per ottimizzare l’impiego del fiume di finanziamenti in arrivo dall’Europa è necessario aprire le porte dello Stato a nuove energie.


Brevi considerazioni

Purtroppo le regole per le assunzioni messe in campo da Brunetta (e Draghi) vedranno esclusi tanti giovani laureati col massimo dei voti, sol perché privi di costosi master o precedenti esperienze lavorative le PA.

Le nuove norme Brunetta per i concorsi pubblici sono ingiuste. Un colpo a centinaia di migliaia di giovani che non si possono permettere i master