Incarico dirigenziale a soggetto privo della laurea: la Corte dei Conti conferma la condanna

La Corte territoriale veneta aveva condannato il Sindaco pro tempore del Comune al risarcimento di un danno di euro 78.120,00, in relazione ad una fattispecie di conferimento di un incarico dirigenziale di responsabile dell’Area Seconda “Servizi economici e finanziari”, ai sensi dell’art. 110 TUEL, al rag. X, funzionario privo del necessario diploma di laurea. L’attribuzione dell’incarico, disposto con decreto n. 11 del 18 giugno 2013, cessato con il termine del mandato del Sindaco nel maggio 2018, ha comportato il riconoscimento al funzionario di un trattamento economico superiore a quello spettante nell’ipotesi in cui la responsabilità della Area Seconda “Servizi economici e finanziari” fosse stata attribuita al medesimo attraverso il riconoscimento di una c.d. Posizione Organizzativa; il suddetto importo differenziale, al netto dell’Irpef e dei contributi, pari ad euro 78.120,00, è la misura del danno contestato dalla Procura regionale al sindaco.