Lavoratori statali, l’aumento entro dicembre: 104 euro (lordi) in più in busta paga.

Per il rinnovo del contratto degli statali si accelera la trattativa tra Aran e sindacati. Dall’aumento degli stipendi, alla progressione di carriera al lavoro agile: ecco tutte le novità in arrivo.

L’obiettivo è quello di arrivare ad un accordo per l’incremento di 104 euro lordi mensili nella busta paga di ogni dipendente del comparto delle funzioni centrali, entro dicembre. Per questo l’Aran, l’Agenzia che tratta per il governo il rinnovo del contratto di lavoro del pubblico impiego con i sindacati, ha deciso di accelerare i tempi.

Nelle scorse ore c’è stato il primo tavolo di confronto dopo l’estate. A settembre potrebbe registrarsi una importante accelerata sul tema, col presidente Aran, Antonio Naddeo, che ha fissato il prossimo tavolo a giovedì prossimo, quando ha promesso che presenterà una nuova bozza di contratto. Poi sindacati e Aran si vedranno il 15 settembre. E poi ancora il 22 e il 23 settembre. Dopo di che le trattative saranno fermate per qualche giorno per provare a trovare un’intesa.

Per quanto riguarda invece la progressione di carriera e il cambiamento dei percorsi alcune novità, che dovranno essere recepite con il rinnovo del contratto, sono state già introdotte dal decreto Reclutamento.

In particolare:

  • nasce la quarta area per le elevate professionalità e nella quale confluiranno anche le nuove assunzioni previste dal PNRR;
  • le assunzioni nella PA avverranno con concorsi, ma non per le progressioni interne. Per le progressioni interne di carriera inoltre si elimina il requisito del titolo di studio, e quindi si può avanzare anche con il solo diploma. Questo significa che se per accedere a una determinata posizione dall’esterno servirà la laurea, la stessa non sarà necessaria per il passaggio interno.

Per fare tutto ciò resta il problema delle risorse che tuttavia il governo si è impegnato a trovare nella prossima Legge di Bilancio.