Smart working. Nuova circolare per incentivarlo nel pubblico e nel privato

Nessuna nuova norma sul lavoro agile. Il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e il ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno firmato una circolare per l’utilizzo dello smart working, alla luce dell’aumento dei contagi dell’ultimo periodo, dovuto soprattutto al dilagare della variante Omicron. La circolare punta a sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità già previsti dalle normative vigenti.

Nella Pubblica Amministrazione il ricorso al lavoro agile più che un invito sembrerebbe un consiglio.

In base alla circolare, infatti, Ogni amministrazione può programmare il lavoro agile con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell’andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile.

In sintesi ciascuna amministrazione può equilibrare il rapporto lavoro in presenza/lavoro agile secondo le modalità organizzative più congeniali alla propria situazione, tenendo conto dell’andamento epidemiologico nel breve e nel medio periodo, e delle contingenze che possono riguardare i propri dipendenti (come nel caso di quarantene breve da contatti con soggetti postivi al coronavirus)”.