A cosa serve l’Ars che costa e non lavora? Ai siciliani serve l’Ars?

Repubblica del 23 luglio 2017

Cinque anni di legislatura, non una sola riforma strutturale andata in porto. L’unica che stava per vedere la luce, quella dei Liberi Consorzi, rischia di tornare al punto di partenza con tanto di elezione di primo grado e gettoni ai consiglieri. Esattamente come avveniva con le ex Province che si volevano abolire. I numeri di questi ultimi cinque anni sono impietosi, sia sul fronte delle leggi prodotte sia sulla qualità di quest’ultime. In questa legislatura non c’è una riforma andata a buon fine nonostante le molte leggi annunciate, presentate e impantanate nei meandri di Palazzo dei Normanni perché il governo e la maggioranza non hanno più spinto per farle approvare.


Che poi non è proprio così perché tutte le leggi per eliminare “presunti” privilegi dei dipendenti regionali (taglio delle pensioni con effetto retroattivo, differimento della buonuscita oltre i termini previsti dalla normativa statale, trattenuta per malattia anche in caso di ricoveri ospedalieri, utilizzo dei soldi del Fondo Pensioni per rischiose operazioni immobiliari, etc.), sono sono state puntualmente approvate con maggioranza bulgara.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “A cosa serve l’Ars che costa e non lavora? Ai siciliani serve l’Ars?”

  1. Ma chi ha pressentato ricorso per il T.F.R se ancora le iscrizioni sono aperte da ben due anni?
    L’unico sindacato a quanto mi risulta, che ha posto il mosso il problema è aperto le adesioni è i cobas .
    SE qualche singolo dipendente ha fatto ricorso vincendolo sarei curioso di conoscerne le motivazioni, poichè basta un solo ricorrente, se la norma viene dichiarata incostituzionale per applicarla a tutti, anche ai non riocorrenti.

  2. Ma quando mai i cittadini hanno avuto potere di scelta, quando qualsiasi partito ti propone un suo candidato o questo o niente.
    Se voglio candidarmi io ” per esempio” semplice cittadino se non ho un partito dietro o il denaro per una campagna megagagalattica , non posso.
    Nella considerazione quindi che decidono i soldi o i partiti , di cui siamo stanchi, non c’è speranza.
    Per i cinque stelle per me è stata azzeccato il nome , poichè si spegneranno come meteore, poichè con il partito del no e senza che parli mai di lavoro ma solo di reddito di cittadinanza, non si va da nessuna parte.
    Dice bene Papa francesco l’uomo che non lavora non ha dignità, ed il reddito di cittadinanza puo’ sfamare , temporaneamente ma non darebbe mai la dignità al cittadino.
    Bello è rispondere a chi ti chiede cosa fai nella vita ? mi becco il reddito di cittadinanza.
    E’ opportuno sapere che il reddito promesso dai cinque stelle è uguale a quello di una commessa che lavora tutto il giorno in un qualsiasi negozio siciliano e non.
    Varrebbe piu’ la pena lavorare?

  3. @Micro
    No, al momento non mi risulta. Cercherò di sapere qualcosa. Anzi, se tu stesso puoi essere più preciso mi agevoleresti la ricerca.

  4. Dott. Mineo mi hanno riferito che è stato vinto un ricorso relativo al TFR e vale a dire di rispettare la legge statale (fornero) e non di aspettare 24 mesi. Le risulta qualcosa?
    Grazie.

  5. ARS per me (oggi) significa una cosa sola: Andiamo (a) Riprenderci (la) Sicilia!!
    Tutto il resto (alla luce di quello che hanno finora fatto) è SPRECO!!

  6. FESTEGGIA E FESTEGGIATO. Il problema non è l’Ars ma chi decidiamo di mandarci.Dobbiamo mandarci chi se vince le elezioni non festeggia, ma sarà festeggiato. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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