A leggere ciò che avviene all’Ars verrebbe da pensare che un solo Commissario dello Stato in Sicilia è persino poco

Palazzo dei Normanni

Taglio degli stipendi all’Ars. Tutti lo vogliono ma nessuno lo attua

Dichiarato inammissibile l’emendamento che fissava il limite di 200 mila euro lordi agli stipendi dell’Assemblea.

Emendamento “salva-Pip”

Sì all’emendamento “salva-Pip”, quello che, sostanzialmente rivede un articolo della finanziaria che aveva fissato a ventimila euro annui di reddito Isee la soglia massima per accedere ai contributi erogati dalla Regione. Una norma voluta dal Movimento cinque stelle, ma approvata poi dall’intera Sala d’Ercole in occasione, appunto, dell’esame della legge di stabilità. Adesso, come detto, il parlamento cambia idea. Il reddito da considerare non sarà più quello familiare, ma quello individuale.

La nuova norma, approvata in commissione, in sostanza, mantiene la soglia dei 20 mila euro, ma il reddito da prendere come criterio non è quello familiare e patrimoniale ma quello individuale.

Logiche clientelari all’Ars? 

“Abbiamo abbandonato i lavori della commissione. La manovra va cambiata”.

Passa indenne al vaglio del commissario dello Stato la legge per il pagamento dei debiti con le Pubbliche amministrazioni.

Legge bavaglio

Stanotte il deputato di Forza Italia Riccardo Savona ha presentato un emendamento per cancellare la norma che obbliga i commentatori degli articoli a inviare un documento di identità. Ma la commissione bilancio ha detto “no”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir