Vi invito a leggere, a partire da pagina 20, il resoconto stenografico della seduta Ars del 7 agosto scorso. Per maggiore comodità ho evidenziato in giallo le parti salienti.
Abrogazione commi 3 e 4 dell’art. 22 della L.r. 8/18. Lettura consigliata dal resoconto stenografico della seduta Ars del 7 agosto
Un dipartimento e una dirigenza puo’ non emettere un decreto o un diniego dopo 100 giorni da una richiesta di pensionamento, avendo un regolamento che impone i 60 giorni? Dal Giudice del Lavoro? Mai visto!!! Gaspare Barraco (ing)Marsala
26.8.18. I DIRITTI ACQUISITI VANNO RISPETTATI!!! Con i diritti acquisiti vi sono i cinque dipendenti ultra 102 ( anni contributivi + anzianità di servizio) che hanno presentato la domanda di pensionamento dopo l’11 maggio 2018 con il comma 3 dell’ art.22, rimasta alla data odierna inevasa, dopo 100 giorni.Intanto vanno in pensione i loro colleghi di stanza con 97,7.Gaspare Barraco (ing)Marsala.
La F.P. ieri ha pubblicato sul suo sito che che i commi 3 e 4 dell’art. 22 della L.R. 8/18 sono stati abrogati dall’art. 1 della L.R. 16/18.
In pratica i nostri bravi… politici hanno rinnegato quello che avevano approvato con due leggi regionali!!!
Inutile fare ricorsi, per la sentenza passeranno anni.
Comunicato Codir del 24.5.15. Il Fondo pensioni Sicilia riconosciuto come ente previdenziale. “A darne notizia l’assessore regionale perla Funzione Pubblica, Ettore Leotta, che ieri pomeriggio ha ricevuto una nota con la quale il ministero del Lavoro, dopo anni di interlocuzioni, ha formalmente riconosciuto il Fondo pensioni della Regione siciliana come ente di previdenza”.
Questo vuol dire che la Sicilia per i dipendenti regionali è a tutti gli effetti ENTE PREVIDENZIALE. Quindi i commi 3 e 4 dell’ art.22 della L.R n.8/18 erano corretti e legittimi. Gaspare Barraco (ing) Marsala.
Buon giorno a tutti,
ho capito che lo stato ha impugnato la norma che consentiva il pagamento della buonuscita entro due anni dalla data del pensionamento.
Mi chiedo quali motivazioni hanno portato all’impugnativa considerato che era un adeguamento alla norma in vigore per gli statali.
Non sarebbe opportuno che tutti i pensionati e non, che presto lo saranno, ci organizzassimo e prendessimo in considerazione l’opportunità di un’azione legale?
Scusa gaspare barraco ( ing ) marsala, questo lo dici tu?
Le domande di pensionamento presentate dopo l’11 maggio 2018 con il comma 3 per chi prima dell’ 11 maggio aveva oltre il 97.7 rimangono valide.Gaspare Barraco (ing) Marsala.
Volete vedere che se il governo modifica la legge fornero la regione Siciliana non la recepisce?….
Perfettamente d’accordo
I commi 3 e 4 erano stati due commi legittimi.Una delle poche volte che l’ Ars approvi cose non contestabili dalla logica. CONTE HA ASCOLTATO IL RAGIONIERE DELLO STATO CHE E’ LAUREATO IN SCIENZE POLITICHE E HA FATTO UNA C…TA AD IMPUGNARLI.Gaspare Barraco (ing) Marsala.
Il governo cinque stelle lega ha contestato alla Regione siciliana una legge in vigore nello stato . Cosa altro dobbiamo aspettarci da questi dilettanti allo sbaraglio.dove sono gli avvocati con le palle che c’erano all’ufficio legislativo e legale ? Non resistere all’impugnatura significa negare l’autonomia conquistata dai nostri padri o nonni.
Dott. Mineo Le chiedo scusa, ma la LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 parla che i dipendenti statali percepiscono il TFS dopo avere maturato 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro e la legge che ci ha permesso di andare in pensione del 2015 art.52 comma 8 cita: Il trattamento di fine servizio dei dipendenti collocati anticipatamente in quiescenza ai sensi del presente articolo
è corrisposto con le modalità e i tempi previsti dalla normativa statale in caso di pensionamenti anticipati. Se questa norma non è stata modificata continuiamo ad essere equiparati agli statali o mi sono perso qualche passaggio? La ringrazio e chiedo scusa se non ho avuto modo di aggiornarmi. Buon lavoro
Dott. Mineo Le chiedo scusa, ma la LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 parla che i dipendenti statali percepiscono il TFS dopo avere maturato 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro e la legge che ci ha permesso di andare in pensione del 2015 art.52 comma 8 cita: Il trattamento di fine servizio dei dipendenti collocati anticipatamente in quiescenza ai sensi del presente articolo
è corrisposto con le modalità e i tempi previsti dalla normativa statale in caso di pensionamenti anticipati. Se questa norma non è stata modificata continuiamo ad essere equiparati agli statali o mi sono perso qualche passaggio? La ringrazio e chiedo scusa se non ho avuto modo di aggiornarmi. Buon lavoro
La legge di abrogazione dell’articolo 33, tra gli altri, commi 3 e 4 è stata pubblicata oggi. Amen al T.F.S. in tempi ragionevoli.-
Voglio i nomi dei votanti e degli assenti nella seduta dell’ Ars dell’ 8 agosto 2018.Gaspare Barraco (ing)Marsala.. . 41 Votanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 Maggioranza . . . . . . . . . . . . . . 20 Favorevoli . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Contrari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 (E’
Ma facendo il ricorso che tempo ci sono? Grazie
Pienamente d’accordo che l’abrogazione non può applicarsi a fatti che si verificano successivamente all’abrogazione; tuttavia è anche vero che le norme continuano ad applicarsi ai rapporti sorti durante la loro vigenza e possono ricevere applicazione giurisprudenziale ed essere oggetto di sindacato di legittimità costituzionale (ricordiamoci che la legge è stata pubblicata in GURS in data 11 maggio e la seduta inerente l’abrogazione dei commi 3 e 4 dell’art. 22 è avvenuta in data 7 agosto con la parte finale (art. 3)
che cita testualmente:
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione); alla luce di quanto sopra penso che a coloro che avevano già maturato o andavano a maturare, prima della pubblicazione in Gazzetta, i 24 mesi spetterebbe l’indennità di TFS. E il resto?
L’abrogazione di una norma di legge non può avere effetti retroattivi. Chi ha presentato istanza per usufruire di quanto previsto dal comma 3 e 4 dell’articolo 22 ha diritto di andare in pensione e chi ha richiesto il TFR ha diritto di percepirlo. Se alla Funzione Pubblica e al Fondo Pensioni pensano di avere risolto con l’abrogazione i loro problemi si sbagliano di grosso. Come dice il Dott. Mineo l’efficacia di una norma non è mai retroattiva. Dalla data di pubblicazione della legge che abroga i comma 3 e 4 dell’articolo 22 (pare che l’abbiano inserita nella norma che istituisce la giornata della memoria!!!!), non si potranno più presentare istanze. A proposito di memoria: ricordiamoci sempre quello che è stato capace di fare questo governo e dei preziosi suggerimenti che riceve dall’ufficio legislativo e legale!!!!!!
Per quanto riguarda l’abrogazione del comma 3 dell’art. 22 della l.r. 8/2018 sarebbe utile sapere se a vostro parere esistono margini /estremi per fare ricorso.
Grazie
@salvo
La risposta è sì. L’avvocato é in ferie. Aggiorniamoci ai primi di settembre.
Dott Minet come da lei gia’ anticipato chi con la L.r. 8/2018 ha maturato i requisiti e ha fatto richiesta per il tfr con l’abrogazione dell’art.22 non essendo retroattivo ma in vigore dalla data di pubblicazione 7agosto2018 puo’’ fare ricorso?
questa è DITTATURA!!!!
E per abbattere la dittatura…: la storia insegna…
L’ARS BOCCIA SE STESSA! Il 30 aprile 2018 approva la Finanziaria con la legge n.8 del 2018 pubblicata sulla GURS l’11 maggio 2018 in cui all’art.104 risulta scritto: “Questa legge entra in vigore il giorno della pubblicazione e chiunque deve rispettarla”. Il 7 agosto con soli 40 consiglieri regionali dei 70 presenti approvano l’ annullamento dei commi 3 e 4 dell’ art.22 della loro legge n.8/18. Una misera sceneggiata siciliana, che fa perdere la faccia alla Sicilia. MAI VISTO PRIMA IL RINNEGARE CODARDAMENTE QUELLO CHE SI APPROVA!
ARMAO, assessore per l’economia. Signor Presidente, onorevoli deputati, l’emendamento che nasce dalla riscrittura del disegno di legge presentato dal Governo, e che è stato oggetto di un approfondito confronto presso lo studio del Presidente della Commissione Bilancio e presso la Commissione Bilancio, prevede due tipi di intervento, postulando che ve ne è un altro che è quello sotteso, cioè quello di resistere in giudizio di fronte all’impugnativa del Governo nazionale per altri articoli. Sicché la prima opzione concerne alcuni articoli per i quali si propone la soppressione, quindi la completa abrogazione, il ché evidentemente farà cessare la materia del contendere di fronte al 22 XVII LEGISLATURA 60a SEDUTA 7 agosto 2018 Assemblea Regionale Siciliana giudice della legge e quindi determinerà, appunto, la cessazione parziale del contenzioso con lo Stato, e per questo abbiamo individuato gli articoli 17, 22, commi 2, 3 e 4, 23 e 82. Poi vi sono, invece, tre ipotesi di riscrittura delle norme illo tempore approvate e che
LUPO. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. LUPO. Signor Presidente, onorevole Presidente della Regione, onorevoli colleghi, signori assessori, io ritengo che con la Finanziaria approvata il Governo in troppi casi, in occasione dell’approvazione di tante norme ha combinato un pasticcio che ha determinato l’impugnativa di cui oggi qui si discute. Mi sfuggono pure i criteri seguiti dal Governo in base ai quali – però nella 27 XVII LEGISLATURA 60a SEDUTA 7 agosto 2018 Assemblea Regionale Siciliana propria autonomia è prerogativa del Governo, è un disegno di legge di iniziativa governativa – decide di sopprimere alcune delle norme impugnate, specificatamente l’articolo 17, i commi 3 e 4 dell’articolo 22, l’articolo 23, l’articolo 82, se non ricordo male, della legge di stabilità, decide di modificare altre norme che qui non cito per brevità; decide di non intervenire né sopprimendole, né modificandole rispetto alla maggior parte delle norme che pure sono state impugnate. Non ci sono molti precedenti perché tutti ricordiamo che un tempo, quando le impugnative venivano fatte dal Commissario dello Stato, con un ordine del giorno, normalmente unanimemente approvato dall’Assemblea regionale, si stralciavano le norme impugnate. Ovviamente non andava in Gazzetta, quindi non entrava in vigore. La prassi era che i Governi, credo di tutti i colori, che si sono avvicendati stralciassero tutte le norme impugnate, credo che sia la prima volta che si verifica che il Governo decide su alcune di sopprimerle, su altre di modificarle, su altre ancora di lasciarle immutate e, quindi, in vigore rispetto all’approvazione della legge di stabilità.
ARMAO. Faccio un caso, che può essere più facilmente intellegibile e ci dà la percezione di come sia opportuno oggi arrivare all’abrogazione, con riguardo ai profili di censura concernenti gli articoli 22, commi 3 e 4, che concernono il personale della Regione – sottolinea l’Ufficio legislativo e legale – evitiamo di resistere poiché la Corte Costituzionale che, come è noto, può sollevare la questione di legittimità costituzionale di fronte a se stessa per altri profili rispetto a quelli ricorrenti in sede di proposizione del ricorso, potrebbe occuparsi di altri profili della disciplina regionale e quindi eventualmente dichiararli incostituzionali, quindi considerata l’ambiguità di questa disposizione che – non voglio innescare polemiche – ma è di matrice assembleare, evitiamo di insistere nel giudizio.
DI 70 Consiglieri regionali all’Ars erano presenti 40. Gli altri?
Risultato della votazione PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione per scrutinio nominale: Presenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Votanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 Maggioranza . . . . . . . . . . . . . . 20 Favorevoli . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Contrari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Astenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0 (E’ approvato)
«Articolo 3. Norma finale 1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. 2. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione».
Grazie a Benetto Mineo che ci ha fornito il resoconto della seduta dell’Ars del 7.8.18 sul suo Blog dove faccio sentire la mia voce da alcuni anni. Io ho preso le parti salienti relativi ai commi 3 e 4.
Ing.Gaspare Barraco.Marsala.