Appalti pubblici in Sicilia, si volta pagina. Cambiano uomini e regole. Non c’è solo il controllo a tappetto sulle gare assegnate a trattativa privata, ma anche la rotazione del personale.
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L’articolo è di qualche giorno fa ed ha suscitato diversi commenti dai quali si possono trarre alcune considerazioni.
Il D.R.T. ha fatto ispezioni su gare di appalto eseguite in proprio dai Comuni e sono emerse irregolarità, per cui è stata proposta una rotazione per i dipendenti comunali che si occupano di appalti; invece è finita che si vuole applicare la rotazione a tutti i dipendenti degli Urega i quali non c’entrano nulla con quelle gare.
Comportamenti simili di solito vengono definiti pretestuosi.
Altro esempio: L.R. 12 luglio 2011, n. 12. art.9 ” I componenti delle sezioni e i funzionari preposti alle segreterie restano in carica due anni ……. Dopo tre assenze continuative il componente dell’Ufficio di cui al comma 1 è dichiarato decaduto e si procede alla sua sostituzione …. L’incarico di componente della commissione, fatto salvo quanto disposto al primo periodo, non può essere rinnovato prima di due anni dalla cessazione del precedente incarico.”
Non equivochiamo, i “funzionari preposti” alle segreterie ed “i componenti” non sono i dipendenti che lavorano negli Urega, sono rispettivamente i “capo ufficio”, il presidente ed il vicepresidente delle commissioni di gara, questi ultimi dopo tre assenze continuative decadono dall’incarico.
Una norma identica era contenuta anche nella legge che ha istituito quegli uffici e non è stata mai attuata, ma ultimamente la rotazione dei preposti è diventata non più rinviabile ed allora ecco uscire dal cilindro la rotazione di tutto il personale, per motivi di trasparenza si dice.
Su quest’ultimo aspetto i conti non tornano. Infatti corre voce che , con il pretesto del risparmio, la “rotazione” dei preposti si attuerebbe spostandoli nelle commissioni di gara, ovvero i soggetti in posizione più delicata sul fronte della trasparenza verrebbero spostati in una posizione ancora più delicata.
A questo punto la trasparenza non c’entra nulla, ed i veri motivi di questa rotazione generalizzata vanno cercati altrove.
Con gli Urega si è voluto garantire la regolarità delle gare d’appalto e l’obiettivo è stato centrato in pieno : nessuna irregolarità mai riscontrata, quindi cambiando l’attuale personale degli Urega la situazione può solo peggiorare o al massimo rimanere la stessa (è una certezza matematica, non un’opinione).
Ma quale rotazione. Il pesce fete dalla testaaaaa. Giochiamo sempre. E la Regione e’ finita.grazie al Presidente di turno. Ciao
Speriamo che sia la volta buona per dare attuazione alla normativa che, gli Assessori succedutosi dal 2011, avrebbero dovuto già applicare. Precisamente il comma 27 dell’art. 9 della L. R. n. 12 del 12/07/2011 stabiliva che i componenti delle Sezioni provinciali dell’Urega decadevano dalla nomina entro 31/12/2011 e l’Amministrazione regionale avrebbe dovuto provvedere al loro rinnovo. Il Comma 21 dello stesso articolo prevede che gli stessi restano in carica 2 anni. E invece da allora sono rimasti gli stessi che c’erano.