Arriva un’altra sconcertante infornata di esperti esterni…… Ma esperti di che?

Dopo le provocatorie dichiarazioni di ARMAO, uno dei devoti “galoppini” di LOMBARDO, circa la ventilata possibilità di bloccare definitivamente le somme dei rinnovi contrattuali e del salario accessorio per una non meglio precisata manovra di risanamento della sanità siciliana (ma allora l’assessore RUSSO cosa ha fatto fino ad oggi?), ecco in dirittura d’arrivo l’ennesima porcata studiata dai burocrati dei partiti di governo per favorire, chissà, qualche altro amico dal momento che, ormai, sono state già occupate tutte le poltrone, sedie e sgabelli disponibili.

Grazie, infatti, ad una geniale trovata dell’assessore alle attività produttive VENTURI diventa oggi esecutiva una long list di esperti esterni (?!?) dalla quale l’amministrazione potrà attingere per valutare progetti presentati da Aziende siciliane: costo di queste valutazioni? Appena 350 euro a seduta per singolo componente senza alcun limite di sedute! Alla faccia di circa 2.000 dirigenti e 7.000 funzionari direttivi che potrebbero svolgere queste attività senza alcuna ulteriore spesa per l’erario. Dei dipendenti regionali, allora, che hanno 25/40 anni di esperienza nel settore che cosa ne faremo? Sarebbe bello poterlo chiedere al nostro Presidente se trovasse il coraggio di sottoporsi ad un confronto con i dipendenti regionali che ha raggirato spudoratamente, carpendo la loro fiducia ed il loro voto, durante tutta la sua recente campagna elettorale che lo ha portato sul più alto scranno siciliano.

Il COBAS/CODIR ritiene, pertanto, che sia davvero arrivato il momento di dire basta, e rispedire al mittente tutte le infamanti e provocatorie dichiarazioni contro i dipendenti regionali a cominciare dalle irrazionali affermazioni dell’assessore ARMAO che, nel corso dell’ultima inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, causando la denuncia del COBAS/CODIR, affermò che i regionali erano corrotti!

Caro Presidente LOMBARDO, molto presto i dipendenti regionali sapranno reagire a questi continui soprusi, come già dimostrato con tantissimi precedenti Governi regionali, riappropriandosi dei propri diritti lesi attraverso una battaglia sindacale senza precedenti che farà ricorso anche ad una capillare denuncia all’opinione pubblica di tutte le nefandezze messe in campo a discapito di tanti giovani disoccupati siciliani e della stessa economia siciliana ormai portata al dissesto.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir