Attribuzione dell’art. 94. Semplicemente “RIDICOLI”

C’è incertezza sugli stipendi. C’è il rischio reale di licenziamenti, ma si continua a fare “putia”

La Sicilia, secondo alcuni, sarebbe la prua del Titanic Italia che ha già iniziato a inabissarsi ma c’è ancora qualcuno che continua con giochetti clientelari stile “prima repubblica” che ci stanno conducendo alle soglie della bancarotta.

Siamo stupefatti dalla richiesta di Commissariamento della Sicilia da parte di chi, fino a ieri, ha contribuito all’attuale disastro.

Partiti politici e forze sociali “scendiletto” che hanno fatto del clientelismo il loro credo, si ergono, oggi, a moralizzatori tentando, nel frattempo, di tessere la tela della clientela……. proprio come l’orchestrina del Titanic.

Uno dei casi esemplari di questo atteggiamento è quanto sta avvenendo alla Funzione Pubblica per l’art. 94 dove, accanto a un principio sacrosanto che è quello di premiare i “meritevoli” convive una prassi che vede protagonista, in particolare, i rappresentanti di una sigla sindacale che millantano (?) l’intercessione per l’attribuzione dell’articolo 94 CCRL (compenso per la qualità della prestazione professionale individuale).

Ne abbiamo già dato notizia qualche giorno fa contestando anche i criteri e la metodologia di valutazione che si può prestare a facili “pressioni”.

Dipendenti, infatti, che entrerebbero o uscirebbero dalla lista degli eletti o promesse di inserimento per il prossimo anno a danno di altri non è un sistema meritocratico che può agire sul fattore motivazionale dei lavoratori.

A fronte di 183 “premiati” ci sono almeno 500 lavoratori esclusi.

Siamo certi che i 183 siano i migliori o qualcuno (fosse anche uno solo) è stato inserito per gentile intercessione a scapito di un altro?

La cosa ridicola è che il COBAS/CODIR viene accusato di avere causato un ritardo nell’erogazione dei compensi perché ha cercato e cerca di opporsi ad un “metodo” noto a tutti.

Come già preannunciato, il COBAS/CODIR invierà, nei prossimi giorni, l’accordo e i verbali della contrattazione alla Procura della Corte dei Conti facendo rilevare che i criteri contrattati con le OO.SS. non tengono conto anche degli elementi di valutazione previsti dal comma 2 dell’art. 94 del CCRL 2002-2005.

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