“Io antisistema: avevo 18 anni – ricorda il Governatore – e vendevo l’Unità davanti ai cancelli della fabbrica il venerdì e la domenica sul corso principale, poi ero segretario della Fgci dei giovani comunisti. Avevo 22 ed ero segretario di fabbrica della sezione del PCI e facevo parte della segreteria del PCI.
Ma la notizia non è questa. La vera notizia, invece, è che una parte degli oltre 63 mila fan che hanno cliccato “mi piace” sulla pagina del governatore, gli si è letteralmente rivoltata contro. Il dissenso è normale, penserà qualcuno, soprattutto verso un uomo che prende decisioni difficili ogni giorno e che non possono, certo, accontentare tutti. E’ vero: soprattutto sui social network, dissentire (più che essere usuale) è la prassi. E nonostante questo i commenti a sostegno del presidente non si contano sulle dita di due o tre mani, ma è innegabile che la maggior parte di quelli che hanno scelto di commentare il pizzino di Crocetta lo ha fatto per ‘dirgliene quattro’. Molti dichiarano anche di averlo votato e sostenuto, ma il commento più diffuso, quasi un copia e incolla tra i tanti che si possono leggere, è, in sostanza, “ vogliamo meno parole e più fatti”.