Giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione siciliana

Requisitoria

Decisione

Evasione fiscale. Si torna a parlare di contrasto di interessi

Il contrasto di interessi prevede la possibilità per il contribuente di portare in detrazione dall’Irpef lorda una parte delle spese sostenute e documentate da scontrini e ricevute. Resta però da vedere se il dibattito sull’argomento sarà acceso come lo è stato lo scorso novembre. Agli effetti positivi dell’emersione di maggiore base imponibile, infatti, può comunque essere contrapposto il rischio che le detrazioni abbattano il gettito in misura maggiore rispetto alla corrispondente crescita Iva.

Lezione di economia. Creare posti di lavoro solo con incentivi senza aumentare i consumi è un’operazione fittizia

Ecco l’ennesima trovata del governo che, ovviamente, deve dimostrare di non starsene con le mani in mano: creare posti di lavoro fittizi per legge attraverso incentivi per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato e sgravi fiscali.

Queste misure potrebbero costituire una seria risposta alla disoccupazione, soprattutto giovanile, in un periodo di espansione economica, quando le gente spende e consuma.

Il problema che si pone è che per assumere personale ci vogliono commesse, ordini che in questo momento certamente non abbondano. Anzi lo scenario che abbiamo di fronte è un Pil di segno negativo e, per il futuro, le previsioni non sono affatto rosee.

In un periodo come quello attuale in cui una larghissima fetta della popolazione ha difficoltà pure ad acquistare il necessario, gli imprenditori sarebbero costretti, dopo poco tempo, a licenziare per la difficoltà a vendere i loro prodotti.

Sgravi fiscali e incentivi per le aziende che assumono dovrebbero essere associati, a mio avviso, a una seria politica di redistribuzione dei redditi agendo sulla leva fiscale (Per quanto i ricchi possano consumare, non consumeranno mai come il restante 99% della popolazione), aumentando stipendi e pensioni. Solo attraverso un rilancio dei consumi si può creare lavoro e occupazione.

Postazioni dirigenziali vacanti – Dipartimento Funzione Pubblica e Personale

Dipartimento_Funzione_Pubblica-Avviso_pubblicita_posti_dirigenziali_vacanti

2 luglio 2013

Pubblicità posti dirigenziali art.36, comma 10 CCRL Area Dirigenza – Dipartimento Funzione Pubblica e Personale 

Si comunica che questo Dipartimento, nell’ottica di migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa e di realizzare gli obiettivi di risparmio della spesa, ha proceduto alla rimodulazione delle strutture organizzative il cui procedimento si è concluso con l’emanazione del D.D.G. n.4034 del 1 luglio 2013.

Nel rispetto della normativa vigente, che prescrive una adeguata pubblicità delle postazioni dirigenziali vacanti, si rende noto che sono vacanti tutte le postazioni dirigenziali del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale riportate nell’allegato elenco.

I dirigenti del ruolo unico dell’Amministrazione regionale, interessati alle preposizioni dirigenziali suddette, potranno presentare apposita manifestazione di disponibilità al conferimento dell’incarico, corredata da curriculum vitae, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica : [email protected] entro e non oltre dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso.

Il Dirigente Generale

Dott.ssa Luciana Giammanco 

Nuovo Assetto Organizzativo del Dipartimento Funzione Pubblica e Personale

Con Decreto del Presidente della Regione n.187 del 28 giugno 2013, in esecuzione della deliberazione della Giunta Regionale n. 204 del 6 giugno 2013, è stata approvata la rimodulazione endodipartimentale dell’assetto organizzativo del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale.
Con Decreto n. 4034 del 1 luglio 2013, del Dirigente Generale, Dott.ssa Luciana Giammanco, sono stati ridefiniti l’assetto organizzativo e la ripartizione di funzioni e compiti dello stesso Dipartimento regionale.

A volte ritornano…Polizzotto da capo della segreteria tecnica a consulente di Crocetta

Crocetta lo ha detto (“Non credo che mi priverò del suo aiuto, magari lo nominerò come consulente legale. Nessuno può impedirmi di nominare un consulente”) e lo ha fatto.

Polizzotto dovrà occuparsi di “Esame, studio e redazione di relazioni e pareri in merito a questioni di natura giuridico-amministrativa di maggiore rilevanza afferenti le competenze degli Uffici di diretta collaborazione dell’On.le Presidente, con particolare riferimento al riordino dell ‘assetto delle società partecipate regionali; studio e/o redazione di memorie e pareri in ordine a questioni di natura legale”.

Per la sua collaborazione, che inizia oggi e terminerà il 31 dicembre di quest’anno, la Regione spenderà una cifra di 12.400 euro lordi.