Il disegno di legge sulla spending review è fermo in commissione Ars, attesa per vertice Lombardo-Monti. Intanto Armao e Lombardo fanno finta di litigare

E’ approdato in commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana il ddl riguardante la revisione della spesa nell’Isola.

Il testo, che contiene 62 norme e che dovrebbe recepire la spending review, e’ stato presentato dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, come un emendamento alla manovra di assestamento del bilancio.

GdS – Tagli alla Regione, la Giunta accelera

Per quello che ho avuto modo di vedere il DDL inasprisce le misure della spending review in discussione a livello nazionale.

“E’ una norma dirompente. Per questo ho voluto parlare con il presidente dell’Ars e con gli uffici”, dice il numero uno della commissione Bilancio, Riccardo Savona.

Visto che siamo nell’occhio del ciclone Lombardo & co. sposano una politica di assoluto rigore (rigorosamente solo contro i dipendenti regionali)

La Regione arruola mille “rilevatori” esterni per carenza di personale interno per le finalita’ connesse alle indagini statistiche”.

La notizia arriva nello stesso giorno in cui, in un’intervista al quotidiano La Sicilia, l’assessore alle Infrastrutture Andrea Vecchio ha denunciato l’alternarsi di 18 stenografi per appuntare un discorso di Lombardo durato un’ora. Basta una semplice divisione: in media gli stenografi hanno fatto il loro lavoro per circa tre minuti a testa.

L’assessore Vecchio dice: “Sono troppi e guadagnano tanto, dai 2.500 ai 6.000 euro al mese”.

Non si fa attendere la replica dell’assemblea a Vecchio che in giornata aveva puntato il dito contro l’elevato numero di stenografi. “Non ci sono 18 stenografi, ma 10 coadiutori”.

Il caso Sicilia finisce sulla stampa internazionale. Ma il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri tranquillizza tutti: “nessun rischio default ne’ commissario”

Un articolo del “GUARDIAN” e un altro del NEW YORK TIMES

Ma secondo il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri non c’è “nessun rischio rischio default ne’ commissario”.

Per il ministro degli Interni “tuttavia c’è una situazione economica grave nell’isola come anche in altre Regioni italiane”. Ma il problema, dice, non è solo italiano: “Basta girare lo sguardo oltre i Pirenei per vedere che c’è qualcuno che sta peggio”.

BELLA CONSOLAZIONE!

Il buono, il brutto e il cattivo

L’Assessore all’Economia Armao (il cattivo), dopo avere terrorizzato i dipendenti regionali con la notizia del taglio di 2000 teste, precisa i termini della spending review dichiarando di volere ‘girare’ alcuni dei numerosi dirigenti della Regione ai comuni, mentre per il comparto è previsto un taglio complessivo di unità che si aggira intorno ai duemila ma per i dipendenti in esubero è previsto un pensionamento immediato per chi ha già i requisiti (circa mille unità sono stimate come ultrasessantenni) e per gli altri è invece prevista la mobilità con un  accompagnamento alla pensione da 24 a 28 mesi con un’indennità pari all’ 80% dello stipendio base.

Intanto Lombardo (il buono) cerca di tranquillizzare tutti dichiarando: “Non licenzio nessuno”.

Mentre l’Assessore Vecchio (il brutto) che in questi giorni non si è fatto mancare proprio nulla:

manda a dire a Lombardo: Vecchio: “Resto al mio posto per rispetto ai siciliani”

Duemila regionali in esubero? E’ sicuramente una “bufala”

I giornalisti sono dei buontemponi. Avranno sicuramente voluto fare uno scherzo ai dipendenti regionali. Oppure avranno capito male.

Duemila dipendenti regionali in esubero?

Ma quando mai.

Cosa è cambiato in poco meno di un anno quando i dirigenti generali hanno individuato nella carenza di personale la causa della perdita dei fondi comunitari?

Come si spiega il continuo affidamento ad organismi esterni o unità di personale esterno di compiti istituzionali del personale regionale?

E le long list? Come la mettiamo con tutti quegli assessorati che hanno fatto ricorso alle long list per carenza di personale? (leggi anche questo articolo o anche quest’altro articolo).

Come si spiegano, poi, le esternalizzazioni di alcuni servizi da parte della Regione Siciliana e le nuove recenti assunzioni?

E i 35 atti di interpello, da inizio d’anno ad oggi, (visionabili sul sito della Funzione Pubblica) di quasi tutti i dipartimenti regionali che ricercano personale per un numero che si avvicina molto alle unità che oggi sarebbero in esubero?

Vogliamo mettere in discussione le capacità manageriali dei dirigenti generali? Qualcuno vorrebbe insinuare che le richieste di personale siano state fatte a casaccio (come, del resto, sarebbe tirato a casaccio il numero 2.000 relativo agli esuberi)?

Tranne che i 2000 esuberi non siano il “sacrificio umano” richiesto da Monti per sganciare i 400 milioni, proprio come quando la BCE chiede sacrifici ai paesi in difficoltà (Italia compresa) in cambio degli aiuti.

E, in questo caso, ci sarebbe da chiedersi perché il tributo debbano pagarlo solo i dipendenti regionali. Sarebbe l’ennesima mortificazione per un’intera categoria.