Brunetta attacca un lavoratore: “Sei un dipendente? E allora che c***o parli? Mettiti in proprio”

Il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta, durante un comizio per le comunali a Mira, in Veneto (dal video si vede che sono presenti praticamente 4 gatti) ha attaccato un lavoratore tra il pubblico: “Sei un dipendente? E allora perché c***o parli? – gli ha detto – perché non ti metti in proprio?”.

Mentre buona parte del mondo politico tace, ci pensa la Rete a chiedere un passo indietro del titolare della Pa con l’hashtag #BrunettaDimettiti che è diventato il primo trending topic su Twitter. “Un politico che disprezza i lavoratori dipendenti, insultandoli pubblicamente, non può essere ministro. #BrunettaDimettiti e, soprattutto, rispetta chi lavora”, scrive un utente ripostando il video.


Purtroppo il problema non è tanto Brunetta. A Palermo, alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, Forza Italia, il partito di Brunetta, il partito più votato.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Brunetta attacca un lavoratore: “Sei un dipendente? E allora che c***o parli? Mettiti in proprio””

  1. Per brunetta il dipendente pubblico si gratta le p……….. Il disoccupato si gratta le p…………
    L’invalido (vero ) suo malgrado non per sua scelta , si gratta le palle………….. il percettore del reddito di cittadinanza si gratta le p…………….., le casalinghe si grattano qualcos’altro. I pensionati improduttivi si grattano le p……………
    Lavorano solo gli “autonomi”. I quali quando aumenta la benzina loro aumentano la parcella, o il commerciante che quando aumentano le materie prime od i prodotti di consumo , raddoppiano i prezzi al dettaglio.
    Mentre i primi tra una grattata e l’altra pagano il conto diventando sempre piu’ poveri, attenzione pero’ perche’ grattando grattando le p…………… Possono gonfiare e’ non ce ne sara’ piu’ per nessuno.

  2. Il problema non è il partito di Brunetta ma e’ ” Brunetta” che ha sempre odiato il dipendente ,specialmente il pubblico.
    Ha sempre creato un clima ostile nei confronti dein dipendenti, come se l’unica categoria che identifica il lavoro fosse l’imprenditore. Nulla facenti, poltroni, assenteisti, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.
    Un personaggio del genere prevenuto , non dovrebbe fare il ministro, per me neanche il parlamentare.

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