Aran, la Cisl attacca sulla nomina di Alongi “Come farà da solo a portare avanti l’ente?”

Dopo le dichiarazioni di Bernava, ennesimo affondo della Cisl sull’Aran Sicilia.

La semplice scelta di commissariare l’Aran, con la nomina di Claudio Alongi, non basta. Anzi, potrebbe risultare persino dannosa. È il pensiero della Funzione pubblica della Cisl, che attacca: “Coerentemente ad un’azione sindacale tendente a combattere gli sprechi, – dichiarano il segretario regionale Gigi Caracausi e il dirigente Paolo Montera – abbiamo più volte denunciato gli esorbitanti costi dell’Aran sicilia, oltre all’inefficienza e all’incapacità gestionale dei suoi vertici.  Il governo regionale, invece, dopo avere spacciato per un grande successo l’ennesimo attacco nei confronti dei propri dipendenti (vedi la mobilita’ e il falso rinnovo dei contratti previsti nella finanziaria regionale 2012)  incoerentemente a quanto più volte annunciato, ha preferito non sopprimere l’Aran”. Leggi l’articolo

Un commissario alla guida dell’Aran

10 marzo 2012 —   pagina 6   sezione: PALERMO/REPUBBLICA

DOPO le dimissioni dello storico presidente Girolamo Di Vita, il governatore Raffaele Lombardo ha prorogato l’ attuale cda dell’Aran e ha indicato un suo componente, Claudio Alongi, marito del capo di gabinetto di Palazzo d’ Orleans Patrizia Monterosso, come commissario dell’Agenzia che si occupa del rinnovo dei contratti dei regionali. Adesso la proposta di nomina dovrà essere approvata dalla giunta e poi andrà all’ Ars per il parere della commissione Affari istituzionali. Leggi l’articolo

Aran – Arrivederci (al nuovo Comitato Direttivo).

Oggi, al termine di una concitata riunione che sembrerebbe confermare la spaccatura, all’interno del cartello sindacale, consumatasi nello scorso incontro del 27 febbraio (Leggi qui), l’Aran ha dato appuntamento alle OO.SS. a dopo la costituzione del nuovo Comitato Direttivo.

Nel corso dell’incontro odierno l’Aran ha ribadito la propria proposta (non ancora scritta) di riclassificazione su 4 categorie a cui si aggiungerebbero altre 4 categorie super, nelle quali dovrebbe confluire una percentuale che, inizialmente, era stata fissata nel 10% di dipendenti “meritevoli” per ciascuna categoria che, tuttavia, potrebbe arrivare ad un massimo del 30% (l’Aran si è riservata di effettuare le proiezioni sulla base del Famp disponibile).

I criteri per accedere ai profili super dovrebbero essere il titolo di studio e l’anzianità di servizio.

L’assurdo di tutto ciò è che il 30% (ma la percentuale potrebbe essere inferiore) di meritevoli non sarebbe pagato con risorse aggiuntive, ma con risorse prelevate dal famp a discapito del rimanente 70%.

In sostanza, a fronte di un aumento contrattuale di pochi spiccioli, almeno il 70% dei dipendenti vedrebbe decurtata la considerevolmente la propria quota famp.

Di fronte a questa proposta irricevibile alcune OO.SS. sembrerebbero disponibili ad andare avanti.

Il Cobas/Codir, nel proprio intervento, ha ribadito la propria, arcinota, posizione.

Appuntamento, quindi, a data da destinarsi!!!

Contratto – Aggiornamento sulla riunione di oggi pomeriggio.

In attesa del comunicato ufficiale del Cobas/Codir vi aggiorno, brevemente (anche perché la riunione si è conclusa alle 19,30 e sono un po’ stanco) sulla seduta.

All’ordine del giorno di oggi c’era il titolo III della piattaforma contrattuale che prevede, all’art. 17, la riclassificazione del personale.

L’Aran, come era prevedibile, si è mostrata aperta a rivedere il sistema di riclassificazione su 3 categorie tornando ad un sistema a 4 o anche 5 categorie, ma ha ribadito che, senza l’abrogazione della delibera di giunta n. 233 del 13 settembre 2011 (Scarica la delibera), la riclassificazione del personale dovrà essere operata senza alcun ricorso alle risorse del Famp.

A questo punto l’Aran ha tirato fuori dal cilindro un sistema di riclassificazione basato sul merito (per questo finanziabile dal Famp) che premierebbe una percentuale, che potrebbe essere molto bassa, di dipendenti (il Famp 2012, infatti, sarà notevolmente ridotto rispetto a quello dello scorso anno).

Chiaro il concetto?

30 euro medi lordi per tutti.

Una indennità legata al merito per pochi.

I criteri?

Tutti da verificare!

La discussione sulla riclassificazione riprenderà lunedì 27. Venerdì 24 dovrebbe parlarsi del sistema delle assenze.

Domani il comunicato ufficiale.