Ho scioperato perché…………..

Ho scioperato per me e per i miei figli.

Non è solo una questione di iniquità della manovra economica che colpisce sempre e solo i lavoratori dipendenti salvaguardando i ricchi e gli evasori fiscali (è dell’ultim’ora la notizia secondo cui dal testo starebbe per saltare la norma che prevede il carcere per gli evasori fiscali) il problema principale è l’inserimento nella manovra dell’art. 8 che, di fatto, abolisce l’art. 18 dello statuto dei lavoratori che prevedeva la possibilità di licenziare solo per giusta causa o giustificato motivo.

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Partecipazione allo sciopero generale dei dirigenti sindacali Cobas/Codir

Coerentemente con quanto dichiarato nel comunicato stampa del 3 settembre scorso, i dirigenti sindacali Cobas/Codir hanno partecipato allo sciopero generale del 6 settembre 2011.

Abbiamo notizie di buone percentuali di adesione sia da parte di semplici iscritti che da parte dei nostri portavoce provinciali.

Leggi la comunicazione all’amministrazione con l’elenco dei partecipanti della segreteria regionale Clicca QUI.

Le contraddizioni, le accuse gratuite e le fantasticherie di Lombardo. E ADESSO VUOLE RIDURCI A TREMILA!

Palermo 5 settembre 2011

L’ultima elucubrazione del Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nell’evidente “tentativo terapeutico” di sviare l’attenzione dei cittadini dalla vicenda degli sperperi della politica e delle assunzioni per chiamata diretta dei figli degli amici e dei potenti, riguarda, ancora una volta, l’espediente di “buttare la croce addosso” ai lavoratori regionali.

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Manovra economica del Governo Nazionale: COBAS/CODIR condivide le ragioni dello sciopero del 6 settembre 2011.

COMUNICATO STAMPA

Manovra economica del Governo Nazionale: COBAS/CODIR condivide le ragioni dello sciopero del 6 settembre 2011.

    Palermo, 3 settembre 2011

Il caos avvinghia ancora la manovra finanziaria, anche con norme studiate la notte, e conferma la profonda incapacità del Governo Berlusconi di fronte alla gravità della crisi internazionale di varare misure eque. Si ha l’impressione che il Governo nazionale, ancora una volta, voglia colpire i lavoratori dipendenti, unica categoria nel paese che paga regolarmente le tasse.

Ritenendo, quindi, inaccettabile ed antidemocratico l’inserimento della libertà di licenziamento e l’elevamento dell’età pensionabile per le lavoratrici, il COBAS/CODIR, organizzazione sindacale leader nel comparto del pubblico impiego della Regione Siciliana, condivide le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero generale del 6 settembre p.v. con l’iniziativa di protesta indetta per manifestare tutto il proprio dissenso a questa ennesima azione iniqua portata avanti dal governo Berlusconi.

Scarica il comunicato al sito www.codir.it

Dalla figlia di Ilarda alla figlia di Campo. Due facce della stessa medaglia

La replica scomposta del Presidente Lombardo alla denuncia del Cobas/Codir è quella di chi, non avendo altri argomenti, ricorre alle insinuazioni.

Il Cobas/Codir, tuttavia, non è nuovo a questo genere di denunce. Da sempre ha denunciato il tentativo di immissione di personale nelle categorie medio alte senza concorso CLICCA QUI oppure CLICCA QUI o, ancora, CLICCA QUI.

Anche nel 2008 il caso della figlia dell’Assessore Ilarda scoppiò grazie alle denunce del Cobas/Codir.

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/29626/regione-siciliana-cobas-codir-dallassessore-ilarda-atti-dubbia-legittimit-dimetta.htm?a=comment

Politica

Regione Siciliana, Cobas Codir: “Dall’assessore Ilarda atti di dubbia legittimità: si dimetta”

23 settembre 2008 19:48

Al di là di una propaganda fumosa ed inconcludente, l’assessore regionale al personale (magistrato in aspettativa) Giovanni Ilarda si sta contraddistinguendo per la produzione di atti di dubbia legittimità.

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Ancora dichiarazioni provocatorie del Presidente Lombardo

“Insolazioni” di fine agosto

Palermo, 30 agosto 2011
“Lo dico con molta franchezza, intendo mettere su, online, uno strumento per la caccia agli sprechi. Segnalatemi tutti gli sprechi, che non sono solo le auto blu o le indennità dei deputati, ma i dipendenti che non lavorano o gli uffici pieni di gente che sta a leggere il giornale” sembra incredibile,

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Ecco come si è allargata nel corso degli anni la forbice stipendiale tra comparto e dirigenza. In attesa dei rinnovi contrattuali esaminiamo il cammino delle retribuzioni del comparto e della dirigenza nella regione siciliana.

Ecco come si è allargata nel corso degli anni la forbice stipendiale tra comparto e dirigenza.

La Legge Regionale 23 marzo 1971 n. 7, dopo anni di caos, ha messo ordine all’interno del sistema giuridico ed economico dei dipendenti della Regione Siciliana.

Tralasciando gli aspetti giuridici ormai superati, dal punto di vista economico la differenza tra l’ultimo operaio della regione (il neoassunto tanto per intenderci) e il Segretario Generale era di lire 433.210.

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