Manovra, i principali provvedimenti

Articolo tratto da Il Fatto Quotidiano

Torna l’Ici-Imu sulla prima casa; stangata su auto di lusso, yacht e aerei; una tantum per i capitali scudati; stretta sulle pensioni; sgravi per le imprese. Sono i punti principali della manovra da 30 miliardi di euro, 12-13 mld di riduzione di spese e il resto di aumento delle entrate, varata dal consiglio dei ministri. E, a sorpresa, niente super-Irpef per l’aliquota massima del 43%, come invece risultava dalle bozze del decreto legge.
La manovra si articola in tre capitoli: bilancio pubblicoprevidenza e sviluppo. La parte relativa al mercato del lavoro dovrebbe essere affrontata in un secondo tempo

Ecco tutti i provvedimenti approvati oggi dal consiglio dei ministri.

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Cassa integrazione e mobilità obbligatoria per gli statali

Grazie a Berlusconi i dipendenti pubblici a tempo indeterminato vengono trasformati in precari

Anche il dipendente pubblico potrà essere parcheggiato in cassa integrazione. E’ scritto nero su bianco sulla famosa lettera con cui Berlusconi ha tranquillizzato l’Europa.

Con questo governo tramonta l’immagine dello statale inamovibile e del mito del posto fisso.

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Cosa prevede la lettera di Berlusconi alla UE in materia di pubblico impiego

f) Modernizzazione della pubblica amministrazione

La pubblica amministrazione è un volano fondamentale della crescita. Stiamo creando le condizioni perchè la pubblica amministrazione sia pronta ad accompagnare la ripresa, svolgendo una funzione di servizio allo sviluppo e non di zavorra burocratica. Ecco perchè la semplificazione, la trasparenza e la meritocrazia sono fondamentali. Un tassello rilevante è costituito dalla piena attuazione della Riforma Brunetta della pubblica amministrazione, in particolar modo dalle misure che rafforzano il ruolo della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche (istituita nel dicembre del 2009) e le cui competenze saranno integrate con il disegno di legge in materia di anticorruzione, già approvato dal Senato, e attualmente all’esame della Camera dei Deputati. Esso rappresenta un passaggio importante per la completa implementazione della riforma della pubblica amministrazione in quanto individua una nuova governance per l’attività di prevenzione e contrasto della corruzione, affidando le funzioni alla Commissione e individuando con estrema puntualità le modalità di accrescimento del livello di trasparenza della pubblica amministrazione.
Per rendere più efficiente, trasparente, flessibile e meno costosa la pubblica amministrazione tanto a livello centrale quanto a livello degli enti territoriali (oltre al vigente blocco del turnover del personale) renderemo effettivi con meccanismi cogenti/sanzionatori:

a. la mobilità obbligatoria del personale;

b. la messa a disposizione (Cassa Integrazione Guadagni) con conseguente riduzione salariale e del personale;

c. il superamento delle dotazioni organiche.

Contestualmente all’entrata in vigore della legge costituzionale recante l’abolizione e la razionalizzazione delle province è prevista l’approvazione di una normativa transitoria per il trasferimento del relativo personale nei ruoli delle regioni e dei comuni.

Scarica il testo integrale della lettera

Politica nazionale. Il piano del governo per convincere l’Ue “Licenziamenti per crisi, pensioni a 67 anni”

Le misure contenute nel documento inviato da Berlusconi a Bruxelles: età della vecchiaia alzata nel 2026 per uomini e donne; 5 miliardi attesi da cessioni del patrimonio pubblico. Mobilità coattiva nel pubblico impiego. I sindacati: “Ennesimo attacco ai più deboli, pronti a mobilitazione”.

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SCARICATI DALL’ARTICOLO 8 – la scorciatoia verso un Paese più precario.

Manovra, ecco la scorciatoia
verso un Paese più precario

Licenziamenti senza giusta causa che si chiudono con un indennizzo ma senza il reintegro; la retribuzione che diventa una variabile decisa dai contratti di prossimità; mansioni e inquadramenti a prescindere dai titoli e dal curriculum; orari, pause, notti in deroga agli accordi nazionali; part time sempre più simile al lavoro a chiamata. Ecco come il contestato articolo 8 può ulteriormente cambiare la condizione dei lavoratori in Italia.

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