Un dirigente dell’assessorato Territorio e Ambiente escluso da incarico dirigenziale. Il giudice gli avrebbe dato ragione

Le notizie sono due. La prima è che il Dirsi, il sindacato dei dirigenti ha presentato un esposto alla Corte dei Conti chiedendo di perseguire chi ha provocato il danno erariale certificato dalla sentenza che, lo scorso novembre, ha dato ragione al dirigente regionale. La seconda notizia è che centinaia di dirigenti regionali, dopo i trasferimenti operati dal Governo di Rosario Crocetta, si troverebbero nelle stesse condizioni al quale la Giustizia ha dato ragione. Se ciò avverrà, salteranno definitivamente i già traballanti conti della Regione siciliana.

Statali. Stipendi bloccati fino al 2014.

Il Cdm approva una proroga al 31 dicembre 2014 del blocco dei contratti e dell’aumento degli stipendi per i lavoratori del pubblico impiego. I comparti di Scuola, Sanità e Difesa protestano. I sindacati: “Scelta inaccettabile, pronti alla lotta”. L’Usb: “Sciopero generale il 18 ottobre”. Il Cocer chiede al governo un “tavolo negoziale” e annuncia “forme di dissenso”.

Fannulloni alla regione? Ma l’Ars che va in ferie fino al 18 settembre certo non brilla

Dopo una mattinata di telefonate a vuoto alla regione a sette numeri telefonici diversi, un deputato regionale del Movimento cinque stelle chiama i carabinieri per segnalare il disservizio e scrive all’assessore Valenti…..Il deputato chiama i carabinieri: “Nullafacenti alla Regione”

Speriamo che la denuncia del deputato sia dettagliata con l’indicazione dei numeri telefonici selezionati, al fine di avviare un’ispezione interna per potere verificare se il personale chiamato era in servizio o in ferie.

Se così non dovesse essere, saremmo in presenza dell’ennesima denuncia generica contro il classico “muriceddu vasciu” tanto per farsi un po’ di pubblicità gratis.

Ma se la regione non brilla per efficienza, non è che all’Ars ci si ammazzi di lavoro…Ars, oggi ultima seduta Poi ferie fino al 18 settembre.

In questo caso, però, il deputato pentastellato si astiene da qualsiasi commento.

I cittadini comuni lo ritengono un vero scandalo…L’Ars chiude per ferie: un vero e proprio scandalo.

P.a., scendono stipendi e occupati

La retribuzione media dei dipendenti pubblici nel 2012 e’ stata di poco superiore ai 34.400 euro annui, lo 0,6% in meno rispetto all’anno precedente. E’ uno dei dati contenuti nel rapporto presentato oggi dal presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini. Alla fine dello scorso anno gli occupati nella pubblica amministrazione erano circa 3.350.000, il 2% in meno rispetto al dato del 2011. In due anni la cifra e’ diminuita di 120mila unita’, mentre la spesa (lordo contributi) e’ diminuita di 6,6 miliardi di euro. “Si conferma la tendenza, gia’ messa in luce dagli ultimi rapporti, di una diminuzione delle retribuzioni medie pagate dal settore pubblico, quale effetto delle misure di blocco della dinamica retributiva e dei rinnovi contrattuali, varate dal 2010”, ha spiegato Gasparrini.

Fonte www.italiaoggi.it

Non solo cavalli (fiscali e purosangue). Nel redditometro entrano anche cani e gatti

Una volta, nel redditometro, negli studi di settore o in strumenti analoghi di accertamento induttivo del reddito, finivano i cavalli e non solo quelli con la coda e le balzane, ma anche quelli che rombavano sotto il cofano.

Adesso, oltre ai purosangue e ai cavalli motore, finiscono nel mirino dell’Agenzia delle Entrate anche cani, gatti e relative spese veterinarie.

Concorsi riservati ai precari della PA. Sarà consentita la partecipazione ai dipendenti di ruolo di qualifica inferiore?

Il ministro della Pa e della Semplificazione, Gianpiero D’Alia, ha messo a punto un insieme di nuove disposizioni urgenti che prevedono la possibiltà per le amministrazioni di effettuare concorsi con riserva di posti (massimo il 50%) per chi, alla data di pubblicazione del bando, abbia maturato almeno tre anni di contratti a termine negli ultimi cinque.

PUBBLICO IMPIEGO. Il limite al valore dei buoni pasto, anche dei dipendenti regionali (compreso le regioni autonome), è di competenza statale

Lo ha stabilito la sentenza della Corte Costituzionale n. 225/2013 depositata il 19 luglio 2013.

Ecco, in sintesi, cosa dice la Corte.

L’art. 5, comma 7, D.L. 6 luglio 2012, n. 95 («Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario»), convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, non è incostituzionale laddove fissa un limite all’importo che le pubbliche amministrazioni, ivi comprese le Regioni a statuto speciale, possono attribuire ai predetti buoni pasto.

La norma censurata, che fissa un limite all’importo che le pubbliche amministrazioni, ivi comprese le Regioni a statuto speciale, possono attribuire ai predetti buoni pasto, disciplina, dunque, una componente del trattamento retributivo previsto dal contratto di lavoro, in regime di contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego, ed è, pertanto, riconducibile alla competenza esclusiva statale in materia di ordinamento civile.

Altro che crisi alle spalle. Ci stanno nascondendo la vera situazione dei conti pubblici?

Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha scritto uno sconvolgente messaggio su Facebook. Invitando tutti a condividerlo.

Sono numeri tragici quelli messi nero su bianco dal deputato. Ecco di seguito il messaggio:

Napolitano blinda il governo e nasconde i conti sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché? Ve lo diciamo noi:

  • Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130% del Pil;
  • Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
  • Pil: atteso un altro -2% quest’anno. Si aggiunge al -2,4 del 2012;
  • Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
  • Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
  • Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4% annuo a 135,5 miliardi;
  • Base produttiva: eroso circa il 20% dall’inizio della crisi;
  • Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;
  • Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
  • Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
  • Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
  • Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato peggiore dal 1977;
  • Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;
  • Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
  • Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
  • Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione.

Fonte: http://il-controinformatore.webnode.it/news/di-battista-shock-diffondere-/

La notizia è stata ripresa dal qualche quotidiano.