Il Ministro della Funzione Pubblica difende la sua riforma.

Tra deroghe e tagli, riforma mai decollata. Ora si riparte

Il bluff del merito

Valeva solo per il 10% dei travet
 di Alessandra Ricciardi  

articolo tratto da Italia Oggi
Alla fine, dopo una serie di deroghe eccellenti e di esclusioni istituzionali, si sarebbe applicata neanche al 10% dei travet, 280 mila su 3 milioni di dipendenti pubblici. Sempre che le amministrazioni avessero scovato fondi aggiuntivi per pagare i premi, eventualità niente affatto scontata in tempo di crisi. (altro…)

Patroni-Griffi: al via i licenziamenti anche per i dipendenti pubblici

Il ministro: “Spero lo capiscano tutti, anche i sindacati.
Riforma a maggio.
Si vedrà se il personale riqualificato può essere utilizzato in altri settori.
Poi, se non si trovano alternative, c’è il licenziamento. Lo Stato non è un ammortizzatore sociale”.
Lo dichiara in una intervista ad Avvenire il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni GriffiLeggi l’articolo

DDL FORNERO: NELLA P.A. PRODURREBBE STRAGE DI POSTI DI LAVORO

Ma noi dipendenti regionali possiamo dormire tra due guanciali. O no……

Leggi l’articolo tratto dal sito USB (Unione Sindacale di Base)

“Inaccettabili i contenuti del Ddl Fornero-Monti che, se applicati al Pubblico Impiego, produrrebbero un strage di posti di lavoro”, questo il lapidario giudizio di Massimo Betti, dell’Esecutivo nazionale USB, sulla riforma del mercato del Lavoro. (altro…)

Addio al posto fisso anche statale. La riforma del mercato del lavoro riguarderà anche i dipendenti pubblici.

La mia attività sindacale mi porta spesso a girare per i vari uffici regionali.

L’argomento più gettonato, a parte il rinnovo del contratto, è, ovviamente, la riforma del mercato del lavoro.

I colleghi mi guardano, mi ascoltano, ma dai loro sguardi capisco che pensano che io sia un tantino esagerato circa l’applicabilità della riforma del mercato del lavoro e dell’articolo 18 ai dipendenti pubblici (compreso i dipendenti regionali).

Uno mi ha risposto: “ma chi va pinsannu. Munnu ha statu e munnu sarà”.

Ma intanto…………… (altro…)

Riforma del mercato del lavoro. L’ultima modifica dell’articolo 18. Sui licenziamenti economici ultima parola ai magistrati.

L’ultimo testo della riforma del mercato del lavoro uscito dalla trattativa tra A, B e C (Alfano, Bersani e Casini) prevede una modifica dell’articolo 18 che contempla un ritorno al reintegro del lavoratore nei licenziamenti economici «insussistenti» (nelle intenzioni originarie il licenziamento per motivi economici non prevedeva l’ipotesi del reintegro).

E così, oltre che nei licenziamenti discriminatori e disciplinari, l’articolo 18 continuerà a valere per l’illegittimo licenziamento economico. In tal caso il giudice potrà obbligare l’impresa a riprendersi il lavoratore soltanto nel caso in cui rilevi una «manifesta insussistenza» della causa di licenziamento, cause che verranno tipizzate. (altro…)