Concorsi alla Regione. La riserva per il personale interno c’è, ma non è quella sperata

Come funzionano le riserve?
Brevi considerazioni sui bandi di concorso.

Tutti i bandi di concorso pubblicati ieri nella gazzetta ufficiale della Regione siciliana, ad eccezione di quello per l’assunzione di 46 Agenti del Corpo forestale della Regione siciliana, prevedono la riserva del trenta per cento dei posti al personale a tempo indeterminato dell’Amministrazione regionale siciliana, in possesso dei titoli di studio previsti per l’accesso dall’esterno ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 165/2001 (Art. 4 di ciascun bando).

La riserva, tuttavia, non è quella sperata. Sarebbe stata molto più conveniente la riserva ai sensi dell’art. 22 comma 15 del d.lgs. 75/2017 (cd. decreto Madia) che prevede per il triennio 2020/2022 la possibilità di riservare esclusivamente agli interni il 30 per cento dei posti previsti nei piani dei fabbisogni.

La differenza è sostanziale.

Con la procedura seguita dall’amministrazione ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 165/2001, personale interno e concorrenti esterni partecipano allo stesso concorso. Per accedere alla riserva, il personale interno deve collocarsi tra gli idonei.

Con la procedura prevista ai sensi dell’art. 22 comma 15 del d.lgs. 75/2017 il 30% dei posti è riservato esclusivamente agli interni (partecipano solo i dipendenti).

Per meglio chiarire come funzionano le riserve, faccio 2 esempi molto semplici:

In un concorso pubblico (4 posti) per titoli ed esami con riserva del 50% al personale interno la graduatoria finale di merito è così formulata:

ESEMPIO 1

  1. interno ASSUNTO
  2. esterno ASSUNTO
  3. esterno ASSUNTO
  4. esterno
  5. esterno
  6. interno ASSUNTO

ESEMPIO 2

  1. esterno ASSUNTO
  2. esterno ASSUNTO
  3. esterno
  4. esterno
  5. interno ASSUNTO
  6. interno ASSUNTO

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir