Convenzioni con società finanziarie per la cessione del quinto dello stipendio ai dipendenti

Si è svolta ieri, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, la riunione sulla problematica delle convenzioni con le società finanziarie  per la cessione del quinto dello stipendio ai dipendenti.

Il dirigente generale ha informato i sindacati che, essendo scaduta la vecchia convenzione con le società (a tassi molto favorevoli per i dipendenti), si sarebbe dovuto procedere alla stipula di una nuova convezione.

La prospettiva potrebbe essere, verosimilmente, il raddoppio dei vecchi tassi, considerata la mutata situazione economica.

Il Dirigente Generale si è impegnato a fissare un tetto massimo al tasso di interesse applicato che, in ogni caso, dovrà tenere conto dei tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura. Il tetto massimo potrebbe essere fissato tra l’8 e il 9%.

Il Cobas/Codir ha chiesto, ove possibile, di eliminare o ridurre le commissioni e le spese di istruttoria e di verificare la possibilità di innalzare i limiti di età che hanno impedito ad alcuni dipendenti di accedere alle cessioni in prossimità della pensione.

Se non dovessero sorgere intoppi le convenzioni dovrebbero essere stipulate entro il mese di maggio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

15 Risposte a “Convenzioni con società finanziarie per la cessione del quinto dello stipendio ai dipendenti”

  1. Salve ,ma possibile che il dg Bologna non riesca a capire in che condizioni versano i dipendenti, siamo l’unica categoria ad avere la cessione del quinto bloccata e per un prestito le finanziarie cercano il 13-14 % di interessi!

  2. Grazie per la risposta, speriamo che la cosa si sbocchi prima possibile
    colgo l’occasione per complimentarmi per il suo sito, che ho scoperto da poco e trovo molto interessante e chiaro nell’esposizione.

  3. Uno schema di convenzione è sul tavolo del DG Bologna da qualche giorno.
    Il problema è vedere se le finanziarie accetteranno, anzi, si accontenteranno di un tetto ai tassi di interesse inferiore a quello di mercato.
    Ho più volte insistito con il dott. Bologna per lasciare più margine alle finanziarie. Capisco il suo intento nobile per cercare una convenzione quanto più conveniente per il dipendente, ma la situazione è diventata insostenibile.
    Non appena ho notizie sarà mia cura informarvi tempestivamente.

  4. Salve, desideravo sapere se ci sono novità sulla questione convenzioni con le finanziarie per la cessione del quinto dello stipendio
    Grazie

  5. Caro Antonino,
    le finanziarie funzionano esattamente come le banche. Quando, a causa di un innalzamento dei tassi, il loro margine di guadagno si riduce perché nella convenzione viene posto un tetto massimo al tasso, si rifiutano di di erogare il prestito.
    E’ tutto il sistema ad essere ammalato e, fino a quando ci sarà un governo di banchieri, dubito che le cose in Italia cambieranno.

  6. Con il costo del danaro al minimo storico e considerato che le finanziarie non corrono alcun rischio è un controsenso.
    Quello “che non capisco” riguarda come un accordo tra due parti Regione Siciliana – Finanziaria, con una validità temporale determinata, possa tranquillamente essere disapplicato dalle Finanziarie perche ritengono che il margine di guadagno 2% sul IRS sia irrisorio.
    Ciao Grazie.

  7. Da quanto ci ha comunicato il DG della Funzione Pubblica, le finanziarie sono tutte in attesa della nuova convenzione che prevede un innalzamento dei tassi.

  8. Qualcuno sa dirmi se alla data odierna 09/05/2012 esistono finanziarie che applicano la convenzione con la regione siciliana.
    Ho un elenco di finanziarie per le quali le convenzioni hanno scadenza 2013.

  9. avete sentito parlare della scodaf ???

    adesso aperta a tutti i regionali e non solo ai forestali come era prima.

  10. Non credo, almeno fino a quando vivrà la vecchia generazione di papà e nonni pensionati che aiutano figli e nipoti.
    Temo che per il “14 luglio” dovremo attendere qualche altro anno.

  11. Caro Benedetto la presa della Bastiglia non sarebbe male, ma siamo veramente pronti?

  12. Caro Santino,
    sono d’accordo con te.
    Monti con il suo Governo non sta facendo altro che tutelare solo le banche che non hanno alcun interesse a prestare i soldi non solo ai dipendenti per le cessioni del quinto ma anche alle imprese che stanno chiudendo.
    Alle banche basta ricevere i soldi dalla BCE all’1% e acquistare i titoli del debito pubblico dei vari paesi che garantiscono, salvo default degli Stati, rendimenti intorno al 5%, con possibilità di manovre speculative ancora più remunerative.
    A questo punto dipendenti e imprese devono o bere o affogare o ……………… Guarda meglio che mi fermo qua. Giorno per giorno aspetto il nostro 14 LUGLIO………….

    P.S. Comunque un effetto calmierante che potrebbe avere l’entrata a regime dei prestiti tramite il Fondo Pensioni, ma, bene che vada, passeranno almeno 90 giorni.

  13. Caro Benedetto questa proprio non mi va giù. Il costo del denaro, fissato dalla BCE per i prestiti alle banche è dll’1%. Consideriamo che questi soldi dalle bnche debbono passare alle finanziarie, e da queste agli utenti, dobbiamo tenere conto dei costi di transazione, non di altro. Il costo complessivo dei prestiti deve dunque riferirsi al rischio dell’investimento (molto basso, trattandosi di cessione del quinto e con garanzia sul TTFFRR), e dal costo del dnaro. In che modo la congiuntura economica influenza tale tasso? Pechè il raddoppio? Le finanziarie cercano solo di aumentare i propri profitti, o di far pagare ai regionali delle perdite che derivano da altri settori. Come ne usciamo?
    Facciamo fare al Fondo Pensioni il lavoro che in campo nazionale faceva l’INPDAP, oggi INPS, prevedendo prestiti agevolati per i dipendneti. Se non sono in grado, mettiamo un manager finnziario a capo del Fondo, rottamando chi occupa posti solo per indicazione politica. Ciao

  14. Che esistesse un cartello è fuori di dubbio!
    Tutto è fatto in funzione di fregare il consumatore.
    Vedi anche il settore delle assicurazioni auto.
    Altro che liberalizzazioni……!!!
    Si è parlato anche dell’effetto calmierante che potrebbe avere l’entrata a regime dei prestiti tramite il Fondo Pensioni, ma, bene che vada, passeranno almeno 90 giorni…… “Le modalità, gli oneri e le condizioni di erogazione sono stabiliti entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, con delibera del Consiglio di Amministrazione su proposta del direttore generale del Fondo”.

  15. Da tempo, ormai, era rimasta solo una finanziaria a concedere prestiti ai dipendenti regionali.
    Le altre si rifiutavano, adducendo come motivazione la non convenienza economica, per loro, a mantenere i tassi di interesse concordati.
    Come mai, invece, “quella” continuava a rispettarli?
    Secondo me, a parte la crisi, le finanziarie hanno fatto “cartello”.
    Ben venga quindi la possibilità di poter accedere a prestiti tramite il Fondo Pensioni, con regole opportune: speriamo solo che facciano presto.

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