Cosa prevede la Finanziaria regionale. Le risorse arriveranno dal Fondo pensioni e da nuove intese con Roma o saranno lacrime e sangue

Una delle misure inserite in finanziaria è la cessione al Fondo pensioni dei regionali della partecipazione del Fiprs per un totale di 50,4 milioni. Alla fine dell’anno la Regione ha avviato il processo di cessione previsto durante il governo Crocetta e nei primi mesi del 2020 è stata nominata la commissione di valutazione degli immobili. Il valore base della partecipazione è stato calcolato in circa 23 milioni e alla commissione è stato lasciato il compito di trovare il valore reale che al momento è stimato a circa il doppio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Cosa prevede la Finanziaria regionale. Le risorse arriveranno dal Fondo pensioni e da nuove intese con Roma o saranno lacrime e sangue”

  1. Egr. Dott. Mineo puo’ dare cortesemente notizie sulle nuove regole degli assegni al coniuge a carico sull’assegno pensione? sembra che nessuno atteso il reddito lo prendera’ piu’ o ho preso un abbaglio?

  2. Ricordo che quando e’ stata presa la decisione di chiudere il fondo di quiescenza , per passare all’INPS. quest’ultimo ha chiesto di trasferire oltre che le competenze, anche i fondi di ognuno di noi lavoratori, versati negli anni.
    Per questo motivo il passaggio non è avvenuto, poiche’ la regione ha risposto a picche, facendo nascere l’attuale fondo pensione.
    Come mai la mancata liquidita’ dell’epoca e’ sortita ad una arricchimento tale da poter riacquistare gli edifici venduti credo in periodo Cuffaro?
    Come mai il fondo pensioni presta i nostri soldi, a noi stessi incassando interessi?
    Credo che la procura della corte dei conti dovrebbe dare un’occhiatina…. poiche’ qualcosa non torna.

  3. La colpa è di tutti i pensionati, animali senza spina dorsale, canne al vento, subiamo senza battere ciglio, specialmente quelli andati in pensione con la legge 9/2015, aspettiamo senza alcun sussulto, il t.f.r da 5 /7 anni.Arriveremo al punto di non prendere piu’ pensione, atteso che l’unica fonte di liquidita’ regionale è il fondo pensione.
    Siamo andati in pensione non volontariamente ma con il ricatto di aver applicata la legge statale, dopo che abbiamo servito la regione per 40 anni , con diritti acquisiti e calpestati.
    Ci stanno distruggendo gli ultimi anni della nostra vita, periodo che dovrebbe essere di riposo e serenita’.
    Con la pensione dobbiamo sopperire ai disaggi, della disoccupazione dei nostri figli e nipoti.
    Le piazze di oggi si chiamano sardine, come dovremmo chiamarci noi Tonni sott’olio?
    L’utilizzo dei nostri soldi per qualsiasi esigenza, dovrebbe essere autorizzato dai legittimi proprietari , cioe’ tutti i pensionati che hanno versato ogni anno di servizio le quote di quiescenza.
    Prima di ogni azione che stravolge il bilancio , devono essere salvaguardate le somme spettanti per il T.F.R. , mentre nelle certificazioni rilasciate , si legge il periodo quando verrebbe erogato, l’importo con le eventuali rateizzazioni, con la clausola ” fermo restando la disponibilità finanziaria “. clausola che darebbe diritto di propugare ancora l’agognato incasso del T.F.R. che vorrebbero trasformare a F.V Fine vita.

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