Crocetta, altre nomine di fedelissimi via libera all’assunzione dei precari

Repubblica del 16 settembre 2017

Fa approvare in giunta una delibera che, sulla carta, dovrebbe accelerare la stabilizzazione di 598 precari della Regione e dei 13 mila ancora in bilico negli enti locali.

Le polemiche su Palazzo d’Orleans trasformato in comitato elettorale e i provvedimenti contestati, come gli 80 euro in più al mese dati ai 22mila forestali a poche settimane dal voto, non scalfiscono il presidente. Che va avanti.

Ieri, insieme con l’assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri, ha approvato una delibera che da un lato dovrebbe accelerare l’assunzione definitiva di 598 precari regionali e dall’altro aggirare la norma Madia sulle assunzioni negli enti locali, dando maggiori possibilità di stabilizzazione ai 13mila precari dei Comuni.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Crocetta, altre nomine di fedelissimi via libera all’assunzione dei precari”

  1. Se non regali nulla chi ti corre dietro? DO UT DES.
    Come si fa a entrare nel mondo delle promozioni? Non l’ho capito mai o forse non lo voglio capire.Comunque puntando tutto sulla preparazione, diligenza e intelligenza a qualcosa arrivo lo stesso.Certo qualche spintarella pur avendo tutti i requisiti meritocratici forse ci vuole o ci vorrebbe. In certi casi, forse ci vuole un “cavuciu in…”. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  2. Oramai è troppo evidente, l’ex governatore è con l’acqua alla gola sta mettendo in campo tutte le porcherie di cui è capace un condannato a morte. Come non capire… sta facendo tutte le cose “buone per i regionali” che in cinque anni ha negato rifiutando persino il confronto con i sindacati, ha ripetutamente denigrato tutti i dipendenti regionali dal comparto alla dirigenza ora… mostra l’altra faccia da mistificatore ed in questo il caro “saruzzu” è maestro. Ma lui fa il suo mestiere la cosa tragica è che alcuni sindacati e i poveri disoccupati in testa e tutti i dipendenti regionali ci credono.Non vedete che ha puntato tutto per tutto (le risorse che la regione non ha grazie anche agli accordi romani con i quali ha svenduto la sicilia) come credere ad un individuo del genere. Le elezioni sono tra poche settimane e quello che sta promettendo ha bisogno di mesi per essere tradotto in norme applicabili l’inganno è evidente, e nessuno si chiede come mai BACCEI il tribuno inviato da Roma tace, è lui e la commissione bilancio che devono decidere tutto quello che sta facendo il “camaleonte saruzzu” è spazzatura elettorale. Ai posteri……-.

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