Dirigenti della Regione, i più cari d’Italia otto volte il numero necessario e strapagati

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È quanto sostiene un articolo pubblicato sul Quotidiano di Sicilia (Testi di Adriano Agatino Zuccaro A cura di Lucia Russo).

Non conosco bene la realtà delle altre regioni, ma le retribuzioni dei dirigenti mi sembrano in linea con quelle del resto d’Italia.

Facendo, infatti, un confronto con la regione Lombardia non mi pare ci siano grosse differenze.

Sull’alto numero dei dirigenti, potremmo, invece, dibattere.

Ho, invece, ampiamente dimostrato che la retribuzione complessiva dei dipendenti regionali del comparto non dirigenziale è inferiore a quella dei ministeriali dal momento che questi ultimi percepiscono una indennità di amministrazione più del doppio di quella dei dipendenti regionali (leggi qui).

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Ogni cittadino ha il diritto di cercare e soprattutto trovare nel mare magnum di internet gli stipendi degli incarichi dirigenziali di vertice della propria Regione in applicazione del Dlgs 33/13. Mettendo a confronto gli stipendi di cinque incarichi di vertice delle Regioni Sicilia, Piemonte e Lombardia. La Sicilia “straccia” le Regioni prese in esame e spende per il segretario generale del consiglio Regionale 348.000 euro annui contro i 192.000 della Lombardia e i 165.706 del Piemonte; per l’ avvocato generale dell’ Ufficio legislativo il costo è di 241.017 euro contro i 191.100 della Lombardia e i 162.145 del Piemonte. Il segretario generale della presidenza della Regione Siciliana con i suoi 181.410 euro batte il collega piemontese (165.706 euro).


Anche il dirigente generale della Funzione pubblica della Regione siciliana batte il dirigente piemontese con la stessa carica, pur considerando per entrambi la retribuzione massima di risultato.
Da notare l’ omogeneità di trattamento che la Regione Piemonte riserva ai propri dirigenti e che la Sicilia sembra sconoscere.
Gli stipendi delle figure citate in Sicilia continuano ad essere più alti rispetto a Lombardia e Piemonte, nonostante la legge di stabilità regionale abbia ridotto del 20% la parte accessoria (art. 20 Lr 9/13).
Passiamo alle cifre che le varie Regioni sborsano per la retribuzione fondamentale e per la retribuzione di risultato: i dirigenti siciliani hanno assicurate retribuzioni fondamentali, cioè indipendenti dal merito, molto alte mentre devono conquistarsi una retribuzione di risultato più magra rispetto a quella da raggiungere nelle altre Regioni (basti notare che tale importo in Sicilia non supera i 18.076 euro contro i 50.760 euro della Lombardia). Piemonte e Lombardia indicano, inoltre, sistematicamente sul sito internet, nella sezione “Amministrazioen trasparente, incarichi di vertice”, la retribuzione massima di risultato mentre per il dirigente generale della Funzione pubblica e del personale siciliano tale importo è stato da noi ricostruito in seguito alla risposta del dipartimento che qui riportiamo: “Non abbiamo pubblicato la retribuzione di risultato perché di fatto non è stata erogata; è comunque commisurata al risultato raggiunto.
Arriva così come specificato nella tabella pubblicata fino ad un massimo del 30% della retribuzione di parte variabile”.
Il compenso dell’ attuale dirigente del Dipartimento della funzione pubblica e del personale, che ha anche la nomina a responsabile della prevenzione della corruzione (con decreto del presidente Crocetta pubblicato sulla Gurs n. 37 del 9 agosto), era introvabile fino al 2 dicembre, perchè risultava ancora quello del 2012, inserito in un generico file denominato “contenuti_fp”.
In seguito alla nostra segnalazione, proprio del 2 dicembre scorso, il link è stato rinominato tre giorni dopo “dati storici 2012” ed è stato aggiunto il file con il compenso aggiornato dei dirigenti, ma senza la cifra della retribuzione di risultato.
L’ elenco degli incarichi di vertice della Regione Sicilianapresenta solo tre figure. Dal servizio IV Innovazione Modernizzazione e Banche dati del Dipartimento Funzione pubblica chiariscono che “a riguardo dell’ articolo 15 del D.L. 33 è già stata prodotta una circolare attuativa, cui i Dipartimenti stanno dando seguito, in maniera tale da far confluire i dati di tutti i Dirigenti Generali nell’ area ‘incarichi amministrativi di vertice’ che il webmaster della Regione Siciliana sta predisponendo”.
Non finisce qui: nel sito dell’ Assemblea regionale siciliana figura la sezione “Amministrazione trasparente” ma gli stipendi non sono divisi per categoria e non ci sono nomi e cognomi dei titolari delle cariche, a differenza di Piemonte e Lombardia,per i quali, nei siti internet dei relativi parlamenti regionali troviamo, invece, tutti i dati distinti per categoria. Non stupisce, a tal proposito, che solo il 19 per cento dei cittadini dialoga via web con la burocrazia.
Necessario abolire, per riacquisire credibilità, l’ equiparazione al Senato che si applica anche al trattamento economico del personale della nostra Regione. Ardizzone, presidente Ars, ha ribadito che il decreto Monti va applicato dal primo gennaio del 2014 e Crocetta, su una tv nazionale, ha dichiarato che l’ aula si occuperà dell’ argomento questo mese; staremo a vedere.
11 direttori generali piùdi quelli della LombardiaI siciliani continuano a sostenere una spesa per il personale della Regione (comparto + dirigenti) quasi sei volte più grande della spesa che devono sostenere i lombardi: 941 mln di euro la Sicilia contro i 174,3 mln di euro della Lombardia.
Abbiamo otto volte il numero dei dirigenti della Lombardia (1.834 Sicilia, 218 Lombardia) e sei volte il numero di dipendenti del comparto (17.741 Sicilia, 2.924 Lombardia).
Solo per i dirigenti la Regione siciliana spende 136,2 milioni di euro contro i 35,9 milioni della Regione Lombardia mentre per il comparto si arriva alla cifra di 804,8 milioni di euro, la Lombardia ne spende 138,4.
I direttori in Lombardia sono 17 in Sicilia sono 28; queste figure rappresentano i massimi vertici delle rispettive Regioni ed è interessante osservare il rapporto direttori-dirigenti in Sicilia che è di un direttore per 64 dirigenti mentre in Lombardia ogni direttore può contare su uno staff di “soli” 13 dirigenti. Ogni siciliano arriva a spendere 188 euro l’ anno per i dipendenti della Regione e per mantenere quindi in piedi una macchina ingolfata e costosa; i lombardi ne spendono 18. I dirigenti ai siciliani costano 27 euro, ai lombardi 4 euro l’ anno. Non è di secondo piano il fatto che la Lombardia ha una popolazione doppia rispetto alla Sicilia ma riesce a fornire comunque servizi spesso più efficienti e puntuali sostenendo costi più bassi.
Il confronto con l’ Europa ci condanna, se possibile, ancor di più: gli alti dirigenti pubblici italiani hanno uno stipendio (2011) di 480,2 mila euro ossia il triplo di quello medio dei Paesi aderenti all’ Ocse, cui lo stipendio del segretario generale dell’ Ars è molto vicino. La fiducia dei cittadini italiani nel Governo è scesa al 28% e resterà probabilmente bassa finché non si intaccheranno i trattamenti economici di pochi privilegiati e si provvederà dunque ad erogare compensi equi.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Dirigenti della Regione, i più cari d’Italia otto volte il numero necessario e strapagati”

  1. Dice Benedetto .”Sull’alto numero dei dirigenti, potremmo, invece, dibattere.”
    Il tentativo di aprire un dibattito sull’argomento “dirigenti” è apprezzabile perché in ambito sindacale e dintorni l’argomento pare tabù.
    L’atteggiamento che va per la maggiore è : non sono fatti che ti riguardano (se non sei un dirigente ovviamente).
    Personalmente tale atteggiamento non mi ha mai convinto.
    Se si trattasse di 1800 dirigenti della Regione Veneto sarei d’accordo, ma trattandosi di 1800 dirigenti della Regione Siciliana ( oggi, fino a poco tempo fa oltre 2000) ritengo che questa anomalia abbia sicuramente influenza sul personale del comparto , e non è detto che tale influenza sia positiva

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