Dopo che i governi precedenti hanno gonfiato gli organici della PA per fini elettorali, ora quello attuale si accorge di 85mila esuberi

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Nel piano Cottarelli 85mila esuberi nella Pa da ricollocare attraverso la mobilità. Ma mobilità verso dove se tutte le pubbliche amministrazioni hanno problemi di esubero e non riescono neppure a stabilizzare i precari?

Chi ha programmato fino ad ora il fabbisogno di personale nella PA?

Sarebbe ora che qualcuno cominciasse a pagare per le scelte sbagliate!!

Una stima di 85mila eccedenze tra il personale della pubblica amministrazione. E’ questa l’indicazione che arriva dal lavoro di spending review del Commissario straordinario, Carlo Cottarelli. Oltre a mettere mano alle spese per la Difesa, ai trasferimenti alle imprese, alla riorganizzazione delle forze di Polizia e al taglio degli stipendi dei dirigenti, Cottarelli avrebbe infatti individuato esuberi tra i dipendenti pubblici per 85mila unità al 2016. Una misura che potrebbe generare un risparmio per le casse statali di 3 miliardi.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Dopo che i governi precedenti hanno gonfiato gli organici della PA per fini elettorali, ora quello attuale si accorge di 85mila esuberi”

  1. “Il cane si morde la coda”
    Forse ho inventato l’acqua calda per chi non apre il rubinetto:
    D: perchè si allunga la durata del lavoro, (all’inverosimile per ora 42 anni, nel 2016 non si sa) per risparmiare risorse pubbliche che scarseggiano o non ci sono più…..?
    R perchè le ritenute previdenziali sulla busta paga servono per pagare le pensioni di chi già ha smesso di lavorare (cosa diversa sono alcune categorie di lavoratori e politici che non hanno bisogno di accantonare contributi per poi ricevere la pensione), spesso esosa e “immorale”.
    La soluzione: 1) pagare la pensione in base ai contributi versati con i vari coefficienti compreso il calcolo misto fino alla data prevista dalle norme vigenti per tutti i titolari di pensione PA, Privati Politici e Preti, azzerando ogno privilegio o furberia. 2) mandare in pensione tutti quelli che ci vogliono andare (min. 60 anni età e 20 anni servizio) a costo zero, attenti acqua calda, continuando a liquidare lo stipendio gravato dai contributi previdenziali e varie addizionali fino al raggiungimento del limite massimo previsto, attualmente 42 anni. 3) contrattare ilTFR liquidando un acconto e dilazionare il saldo.
    Risultato:azzeramento esuberi- nessun costo aggiuntivo, io accantono per la mia pensione, livellamento dei diritti costituzionali, svecchiamento PA investimento sui giovani motivati e vogliosi di fare, soluzioni di demotivazione e scarso rendimento anche per acciacchi e malessere, risparmi su salario accessorio e risorse varie legate alla presenza in ufficio, affitto locali e attrezzature, luce acqua, pulizia in relazione ad uffici più piccoli e razionali, risanamento ambiente e inquinamento, traffico urbano e miglioramento della qualità della vita.

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