La tanto attesa circolare dell’assessore alla Funzione Pubblica sulla regolamentazione del lavoro agile nell’amministrazione regionale tradisce le aspettative scaricando sui datori di lavoro (i dirigenti generali) le modalità applicative che dovranno ispirarsi – recita la circolare – a “flessibilità e intelligenza”.
La circolare dell’assessore si limita a richiamare la circolare del 5 gennaio 2021 a firma Brunetta-Orlando senza precisare che, vista la grave situazione epidemiologica della Sicilia, l’attivazione dello smart working può avvenire in forma semplificata, ovvero senza necessità dell’accordo individuale.