Elezioni anticipate in Sicilia? Tutti contro Crocetta ma nessuno lo manderà a casa

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Più dell’onore poté l’istinto di conservazione. Ancora forte, fra i deputati di Sala d’Ercole.

In tanti hanno lanciato roventi ultimatum al presidente della Regione.

Qualcuno ha cominciato a scrivere una mozione di sfiducia con l’obiettivo di raccogliere, prima del deposito ufficiale, le 46 firme necessarie per interrompere la legislatura e andare a nuove elezioni.

Ma chi, davvero, sarebbe disposto – subito – a votare una mozione di sfiducia e tuffarsi a soli due anni dall’insediamento di Crocetta in una nuova campagna elettorale, per di più con la prospettiva di correre per 20 seggi in meno? Chi sarebbe pronto a lasciare il seggio in parlamento per un futuro incerto, con un lavoro da conquistare o da recuperare dopo anni di assenza forzata a causa della politica?

La risposta dà ancora una (non robusta) aspettativa di vita a questa legislatura e a Crocetta.


Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Elezioni anticipate in Sicilia? Tutti contro Crocetta ma nessuno lo manderà a casa”

  1. Mi piace ricalcare il problema delle 80 euro concessi a chi non supera il tetto delle 25.000 euro l’anno di lavoro dipendente. Assurdo è che a tutt’oggi non si sia apportata alcuna rettifica alla concessione di tale bonus e ci ritroviamo ad elargire denaro a chi ha di granlunga superato il reddito (familiare) richiesto.Esempio:
    – a) marito e moglie (senza figli a carico) con reddito da lavoro pro-capite di euro 24.500,00 e 65.000,00 per un totale di euro 89.500,00;
    – b) marito e moglie (con 4 figli a carico) con redditto di lavoro pro-capite di euro di 25.500,00 il marito e zero euro la moglie;
    bene ….anzi male: ad a) spetta un bel bonus di ulteriore 1.960 euro che va a rimpinguare il bel gruzzoletto, ad b) spetta una bella mazza da golf.
    Saruzzu

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