Ennesimo attacco ai dipendenti regionali da parte del Quotidiano di Sicilia. E’ ora di dire basta!

Ecco l’articolo del 21 settembre dal titolo “Calma piatta alla Regione” che il Direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua ha pubblicato sul suo blog e che costituisce l’ennesimo attacco ai dipendenti regionali (Leggi l’articolo).

Non possiamo più continuare a subire passivamente gli attacchi della stampa locale e nazionale.

Le possibilità sono due.

Prima possibilità: i giornalisti scrivono articoli su commissione, visti i contributi pubblici che ricevono (Leggi QUI), ben sapendo che la realtà è un’altra.

Seconda possibilità: scrivono (cosa ancor più grave) per sentito dire e senza documentarsi.

Recentemente ho pubblicato (Clicca QUI) le tabelle degli stipendi di quattro comparti estrapolate dai rispettivi contratti 2008-2009 (il materiale è accessibile a tutti sul sito www.aranagenzia.it):

  1. Ministeri
  2. Presidenza del Consiglio dei Ministri
  3. Dipendenti Regione Siciliana
  4. Regioni e Autonomie Locali

Leggendo il mio post del 14 settembre (Clicca QUI) appare subito evidente che i Dipendenti Regionali sono al penultimo posto e sopravanzano di poco i dipendenti comunali che applicano il contratto “Regioni e Autonomie Locali”.

Ciò che appare subito chiaro è che i Ministeriali che secondo l’articolo del Quotidiano di Sicilia guadagnerebbero il 49% in meno dei dipendenti regionali, guadagnano, invece, mediamente il 30% in più. I dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri guadagnano qualcosa in più potendo contare su un’indennità di amministrazione più alta.

A riprova di ciò ho pubblicato anche qualche busta paga: di un funzionario direttivo D3 (Leggi Qui); di un istruttore cat. C4 con 26 anni di anzianità e di un operatore cat. A2 (Leggi QUI).

Poichè il dott. Tregua dice testualmente nel suo articolo (Leggi l’articolo) che i dipendenti (regionali) sono fortemente privilegiati come abbiamo più volte pubblicato in inchieste precise mai smentite o contestate da chicchessia, perchè non inondiamo di commenti l’articolo e di mail di protesta il Quotidiano di Sicilia (per gli indirizzi Clicca QUI) che si guarda bene dall’attaccare i politici che hanno avuto la faccia tosta di tagliarsi solo le spese per il funerale e il pranzo quasi gratis all’ARS?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir