di Federica Caponi- Consulente della Corte dei conti- ProcuraRegionale, sez. giur. Veneto, esperta in gestione e organizzazione delle risorse umane nella Pubblica Amministrazione e Manuela Ricoveri – Esperta in organizzazione nella Pubblica Amministrazione
“La retribuzione di risultato, erogata ai dirigenti prescindendo del tutto dalla fissazione di obiettivi specifici, dal monitoraggio dell’andamento delle attività e dalla verifica dei risultati raggiunti, si configura quale erogazione di una premialità aggiuntiva non giustificata e, quindi, produttiva di danno erariale. I giudici contabili hanno ritenuto responsabile di tale danno l’organo esecutivo, che non aveva assegnato gli obiettivi e non aveva vigilato sull’attuazione del sistema legale di assegnazione della retribuzione di risultato, il direttore generale che aveva dato impulso al riconoscimento e all’attribuzione di tale indennità, ma anche i componenti del nucleo di valutazione che avevano valutato positivamente il raggiungimento di obiettivi mai definiti, né assegnati.”
Quindi, adesso che c’è l’Oiv noi dipendenti regionali, anzi, noi cittadini- contribuenti siciliani possiamo stare tranquilli sulla correttezza della procedura di erogazione del salario accessorio per i dirigenti e, ahinoi, per il comparto non dirigenziale?
Non credo proprio.
Gli obbiettivi assegnati, fumosi e impalpabili erano e tali sono rimasti.
Si sono allungati i tempi e allargata la platea dei cosiddetti “controllori del nulla”, ma la sostanza è rimasta la stessa.