Età pensionabile, come funziona l’effetto demografia

Corriere della Sera del 22 agosto 2017

Mentre governo e sindacati discutono se sia il caso di bloccare l’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita (dovrebbe salire a 67 anni dal 2019) l’Italia sta subendo un’impennata della mortalità: + 15% nei primi tre mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Un dato che rischia di portare per la seconda volta (la prima fu nel 2015) a un calo della stessa speranza di vita. Insomma, comincia a scricchiolare il primato della longevità che l’Italia detiene insieme col Giappone. L’allarme è stato lanciato dal demografo Gian Carlo Blangiardo (Milano Bicocca) sull’Avvenire, sulla base dei dati Istat del primo trimestre. Dati impressionanti: a fronte di 112 mila nascite (-2,6% rispetto al primo trimestre 2016, anno che aveva segnato il minimo dall’unità d’Italia) ci sono stati 192mila decessi (+14,9% sul 2016).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Età pensionabile, come funziona l’effetto demografia”

  1. Il sistema generale in Italia negli ultimi anni di gestione del buon governo, ha solo prodotto effetti negativi in tutti i campi, economia produttività sviluppo occupazione sanità, et-cetra, la cosa più strana è che nonostante tutto, il debito pubblico è inarrestabile. La nuova generazione non crede più alle affermazioni dei nostri politici, che si vantano di avere fatto cosa!!!, i giovani volenterosi anche se riescono a prendersi una laurea, non hanno stimoli per l’attaccamento alla propria Nazione, vivono nel nucleo familiare, non riescono a trovare lavoro. All’orizzonte l’Italiano vede tutto in negativo, altro che la luce dentro il tunnel, si è spenta anche quella, è di conseguenza il proprio futuro, i giovani stanchi di essere mantenuti dalle famiglie, cercano lavoro e futuro in altre nazioni, quindi quale sarebbe questa speranza di vita, c’è solo rimasta in Italia la speranza di morti di fame!!!!!!.

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