Finanziaria regionale. Armao smentisce che si stia pensando a bloccare i prepensionamenti

Giornale di Sicilia del 16 marzo 2018

La giunta proverà ad attivare una corsa contro il tempo per approvare Finanziaria e bilancio all’Ars entro il 31 marzo, evitando così il ricorso a un altro mese di esercizio provvisorio e di spesa regionale parcellizzata. Il presidente Musumeci ha illustrato la tabella di marcia preparata a Palazzo d’Orleans.

Per i 1.800 ex sportellisti l’assessorato alla Formazione sta progettando un reimpiego nell’ambito dei progetti di orientamento e di politiche attive per il lavoro.

L’assessore Gaetano Armao ha invece smentito una delle voci che più stanno agitando gli uffici in questi giorni. I boatos raccontano di una norma in gestazione nella Finanziaria che bloccherebbe i prepensionamenti già approvati per gli anni 2019 e 2020. Se così fosse, verrebbero «trattenuti» alla Regione circa 3 mila dipendenti a cui era già stato dato il via libera, seppure differito nel tempo. I sindacati sono già sul piede di guerra e la voce è arrivata ieri perfino sul tavolo del comitato di sorveglianza, organo comunitario che verifica l’andamento della spesa dei fondi europei: nella seduta di ieri l’ipotesi sarebbe stata commentata con preoccupazione. Ma Armao invita alla cautela: «Sindacati e personale lavorino tranquillamente. Non mi risulta questa norma».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

9 Risposte a “Finanziaria regionale. Armao smentisce che si stia pensando a bloccare i prepensionamenti”

  1. @Leone, Roberto e Paolo
    La diffida contro la mancata erogazione della buonuscita nei tempi previsti può essere richiesta inviando una mail a [email protected].
    Relativamente ai ricorsi, invece, l’avvocato ha scelto la via del ricorso pilota e non del ricorso collettivo al fine di scongiurare, in caso di rigetto, la condanna alle spese legali. Il ricorso pilota riguarda prioritariamente coloro che dovranno percepire la buonuscita a distanza di diversi anni essendo andati in pensione con i requisiti minimi.

  2. Dalla lettura della Circolare INPS del 23-06-2014. nonche’ dagli esempi riportati sembra che indipendentemente al raggiungimento dei requisiti fornero, chi ha raggiunto l’eta’ di 65 anni, gli ulteriori anni d’attesa di cui alla legge statale, fissati in n.2 per pensione volontaria, partono da quella data.
    Gradirei una interpretazione anche dai colleghi ,nonche quella autorevole del Dott. Mineo.
    esempio personale :
    cessazione 01-10-2015 – requisiti fornero 27-09-2019 + anni 2 = liquidazione 01/2021.
    Anni 65 al 23-10-2017 + anni 2 = presunta liquidazione 23-10-2019.

  3. La bozza va bene così li tempestiamo di domande il fondo pensione

  4. Non so se posso utilizzare questo mezzo , atteso che è una Rubrica del Dott. Mineo.
    SE sono autorizzato ne potrei produre una bozza.
    Comunque il Sidacato cobas/codir ne ha una copia integrale.

  5. Divido pienamente il pensiero di Leone, pubblicate il fac-simile per la diffida al fondo pensione e se sono in corso altre procedure per potere ottenere il nostro tfr grazie!

  6. Per Paolo Sanzone, cortesemente metti un facsimile di questa diffida da trasmettere al fondo pensione così la facciamo tutti

    grazie

  7. questa smentita mi sa’ che è come lo stai sereno di Renzi.
    Cosa vuol dire non mi risulta? Con chi deve informarsi?
    Invece a che punto sono i ricorsi e/o diffide, in merito alla contestata tempistica per la liquidazione del T.F.R. per quelli gia’ in pensione nonche’ quelli che entro il 2020 dovranno lasciare il servizio?
    Abusando della cortesia del Dott. Mineo, faccio presente che oltre che con i legali del sindacato cobas. io unitamente a dei colleghi ho trasmesso al fondo pensione una nota di diffida , del quale contenuto ne è a conoscenza anche il suddetto sindacato, al quale è stata recapitata copia.
    Avere un suo parere mi darebbe maggior conforto sulle procedure da intraprendere. Grazie Francesco Paolo Sanzone.

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