Nella Regione con 16mila dipendenti ci sono 260 milioni per le imprese che innovano, ma non i soldi per sbloccare i progetti. E il rischio, con il ritmo attuale, è che per i bandi già pubblicati la graduatoria arrivi anche fra un anno e mezzo: all’assessorato alle Attività produttive, infatti, i dipendenti che si occupano di sei programmi europei per i quali sono state presentate complessivamente quasi 3.500 domande sono solo undici, e per analizzarle si viaggia al ritmo di sei pratiche al giorno. La soluzione? Al momento non c’è, visto che i dipendenti del dipartimento sono in tutto 134, più 20 distaccati a Catania, e ovviamente ci sono altri compiti di cui occuparsi: «Le risorse umane – allarga le braccia il dirigente generale, Alessandro Ferrara – sono quelle che sono. Se le spostassi da altri servizi rischierei di provocare un danno erariale».
QUALE è LA MERAVIGLIA DELLE PENSIONI SE NE OCCUPANO SOLO DUE.