Guerra aperta sul Fondo Pensioni della Regione. Il Cobas/Codir. Niente acquisto di immobili senza il parere del Comitato di Vigilanza

E’ battaglia dopo l’approvazione della finanziaria regionale che prevede, fra l’altro, l’acquisto di immobili regionali da parte del fondo pensioni con l’uso dei contributi versatid ai dipendenti. Dopo aver tentato di bloccare la norma definita un vero e proprio scippo, i rappresentati dei lavoratori tentano, adesso, di bloccare l’operazione che rischia, a loro modo di vedere, di depauperare il fondo con l’acquisto di immobili dal valore incerto e difficili da piazzare sul mercato a discapito dei soldi dei dipendenti e dunque mettendo a rischio pensioni e trattamenti di fine rapporto.

Lo scoglio da superare per la Regione per portare in porto l’operazione finanziaria speculativa è quello dell’autorizzazione all’acquisto da parte del Comitato di vigilanza, il Civ.

Il C.I.V. del Fondo Pensioni Sicilia (Comitato di Indirizzo e Vigilanza) è l’organo di controllo nel quale ha ampia rappresentanza il Cobas-Codir, sindacato autonomo maggiormente rappresentativo dei dipendeti regionali “che ha, ad oggi, impedito il depauperamento del Fondo tentato, in varie occasioni, per acquistare, con i soldi dei dipendenti, immobili ‘zavorra’”…..continua a leggere

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

5 Risposte a “Guerra aperta sul Fondo Pensioni della Regione. Il Cobas/Codir. Niente acquisto di immobili senza il parere del Comitato di Vigilanza”

  1. Non bisogna lasciare la battaglia solo ai sindacati, ma bisogna agire in tutti gli assessorati con azioni concrete, Blocco delle attività a costo di essere precettati, meglio precettati in massa che farsi rubare i soldi della pensione.
    Non pensate all’oggi, pensate al domani, che se pur breve che possa essere, atteso che l’età pensionabile è a 70 anni, è sempre giusto viverla con dignità e senza dover chiedere ai propri figli,dopo una vita di lavoro.

  2. condivido le preoccupazioni e le critiche di questa infida operazione immobiliare, ma ho il sospetto purtroppo che alla fine passerà questa norma in quanto la finanziaria da come leggo sui giornali si basa esclusivamente su queste risorse che verranno liberate da questa operazione immobiliare. Pensare che venga buttato tutto in mare da un diniego dei sindacati, ma a proposito dove sono gli altri sindacati? mi sembra poco credibile, bene fanno i cobas/codir a fare questa battaglia, ma penso che finirà come il lupo che abbaia alla luna, spero che a novembre anche coloro che hanno votato questo pessimo presidente e i suoi accoliti rinsaviscano.

  3. “Autorizzare” il Fondo Pensioni ad acquistare immobili non è la stessa cosa di “obbligare”….
    Inoltre, se di investimento immobiliare si deve trattare, allora io, come gli altri dipendenti regionali, finanziatore (con i miei contributi) di questa operazione, rivendico il diritto di poter scegliere quali immobili acquistare: ad esempio, immobili di pregio a Roma, Milano, Venezia o Firenze.
    E non degli immobili, nella maggior parte dei casi, bisognosi di interventi di manutenzione che la Prelios si è ben guardata, in tutti questi anni, dall’effettuare.

  4. Non conosco quali sono i poteri di veto di questo Comitato di vigilanza, comunque ben venga qualsiasi azione per impedire questo scippo a discapito di tutti i lavoratori Regionali.
    Ripeto che secondo me è una appropriazione indebità, poiche’ la regione non sta usando fondi regionali acquisiti con le tasse o quant’altro, ma fondi propri dei dipendenti accantonati negli anni di servizio.
    Propongo a tutti i lavoratori di richiedere la interruzione della trattenuta in busta paga, poichè impiegati illegittimamente.
    Sarebbe opportuno far presente che qualsiasi investimento fatto con qui soldi gli utili e/o i titoli di proprietà vanno ai lavoratori.
    Cio’ vuol dire che se la regione ricompra un immobile a suo tempo di sua proprietà, con i fondi dei lavoratori, il titolo proprietà è di fatto da attribuire a quest’ultimi.

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