Il CdM ha impugnato la finanziaria regionale 2022-2024. La scure si abbatte su decine di articoli tra cui la norma che stanziava le risorse per la riclassificazione già ritenute insufficienti dal Cobas/Codir e dagli altri autonomi

Dettaglio Legge Regionale

Legge di stabilità regionale 2022-2024 (25-5-2022)
Sicilia
Legge n.13 del 25-5-2022
n.24 del 28-5-2022
Politiche economiche e finanziarie

21-7-2022 / Impugnata

La legge di stabilità regionale della Sicilia n. 13 del 2022 è censurabile relativamente alle disposizioni contenute negli articoli che di seguito si riportano in quanto eccedono dalle competenze statutarie attribuite alla Regione siciliana dallo Statuto speciale di autonomia e si pongono in contrasto con molteplici principi della Carta Costituzionale, per le motivazioni qui illustrate.
3.1 e 2
Articolo 3 (Norme in materia di personale): la disposizione interviene in materia di trattamento accessorio e di revisione del sistema di classificazione del personale, destinando a tali istituti le somme derivanti dalle riduzioni strutturali della spesa per il trattamento accessorio, in netta antitesi con i principi e gli impegni assunti in materia di contenimento della spesa corrente di cui all’Accordo Stato Regione Siciliana del 14 gennaio 2021 per il ripiano decennale del disavanzo. Nello specifico, il citato articolo 3 della norma regionale in esame:
• al comma 1 prevede, al fine di recepire la normativa statale di cui all’articolo 1, comma 604, della legge n. 234/2021, l’incremento dei fondi per il trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di complessivi 1,6 mln di euro, nel rispetto del limite massimo dello 0,22% del monte salari 2018, utilizzando a copertura di tali oneri, a decorrere dall’anno 2022, i risparmi di spesa di cui ai successivi commi 3 e 4;
al comma 2 prevede, al fine di recepire la normativa statale in materia di classificazione professionale di cui all’articolo 1, comma 612, della legge n. 234/2021, di integrare le risorse già stanziate per il rinnovo del CCRL 2019-2021 di un importo pari a 1,35 mln di euro per l’anno 2022 e di 2,7 mln di euro a decorrere dall’anno 2023 utilizzando a copertura di tali oneri i risparmi di spesa di cui ai successivi commi 3 e 4;
• al comma 3 prevede che, a decorrere dall’anno 2022, al fine di dare attuazione al punto 2), lettere d) ed e), dell’Accordo-Regione Siciliana del 14 gennaio 2021, in materia di contenimento del trattamento economico accessorio, il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato della dirigenza è ridotto di un importo pari a 3,841 mln di euro rispetto all’ammontare del fondo 2021. Le economie di pari importo registrate nel fondo 2021 costituiscono in via definitiva e strutturale risparmi a beneficio del bilancio regionale.
• al comma 4 prevede che, a decorrere dall’anno 2022, al fine di dare attuazione al punto 2), lettere d) ed e), dell’Accordo-Regione Siciliana del 14 gennaio 2021, in materia di contenimento del trattamento economico accessorio, il fondo risorse decentrate del personale non dirigenziale è ridotto di un importo pari a 0,544 mln di euro rispetto all’ammontare del fondo 2021.
Al riguardo, il citato Accordo per il ripiano decennale del disavanzo subordina il raggiungimento del predetto obiettivo di risanamento ad una serie di interventi che prevedono l’obbligo per la Regione di adottare specifici impegni di contenimento e di riqualificazione della spesa regionale, mediante la riduzione strutturale di diverse componenti della spesa corrente, ivi incluse le spese di personale. In particolare, tra le misure indicate nel piano è ricompresa anche la riduzione del trattamento economico accessorio dei dipendenti regionali, compresi quelli di livello dirigenziale.
La norma regionale in esame, in evidente antitesi con il perseguimento delle finalità ivi contemplate, prevede l’utilizzo dei risparmi di natura strutturale e permanente derivanti, tra l’altro, dalle riduzioni di spesa del trattamento accessorio di cui al punto 2), lettere d) ed e) che, invece, il predetto Accordo destina al Piano decennale di rientro del disavanzo, relativo agli anni 2021-2029.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Il CdM ha impugnato la finanziaria regionale 2022-2024. La scure si abbatte su decine di articoli tra cui la norma che stanziava le risorse per la riclassificazione già ritenute insufficienti dal Cobas/Codir e dagli altri autonomi”

  1. @Giuseppe Cuffari
    L’Aran ha inviato soltanto questa bozza

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