Il ceto medio è diventato sottaceto

Praticamente nessuno fra chi si colloca nei ceti medio-bassi sperimenta un’ ascesa sociale (3,3%). Per lo più rimangono bloccati (60,8%), ma uno su tre (35,9%) vede peggiorare le proprie condizioni. I quattro quinti (80,5%) del ceto medio rimangono bloccati, ma fra questi il 10,7% perde posizioni e una quota analoga (8,9%) ascende.

Per contro, il 69,2% di chi appartiene ai ceti medio-alti mantiene il livello e il 26,3% migliora ulteriormente le condizioni socio-economiche. Quindi, chi si colloca agli scalini più bassi della scala sociale, non ha molte possibilità di cambiare, tanto meno di salire. Anzi, per un terzo la probabilità di scendere ulteriormente è elevata.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir