Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo annuncia: “PER DIECI ANNI NIENTE PIÚ ASSUNZIONI” alla Regione.

Sarà il caldo che colpisce nelle afose giornate di agosto ma il Presidente non è nuovo a queste sparate.

Anche nel 2009, precisamente il 13 agosto 2009 (LEGGI QUI) e il 20 agosto 2009 (LEGGI QUI) il Presidente fece annunci dello stesso tenore e il numero di dipendenti e consulenti è cresciuto vertiginosamente.

Gli ultimi consulenti sono stati nominati pochi giorni fa al Turismo e alla Funzione Pubblica (LEGGI QUI), un paio di giorni prima dell’annuncio a effetto del Presidente della Regione.

Che ora come allora sia il preludio a nuove infornate di dipendenti regionali e consulenti?

Palermo la Repubblica.it

Sicilia: Lombardo, per dieci anni niente assunzioni alla Regione

Palermo, 6 ago. – (Adnkronos) – Niente piu’ assunzioni alla Regione Siciliana “almeno per i prossimi dieci anni, fino a quando il numero del personale non si ridurra’ da 20mila a circa 2mila dipendenti”. A dare l’annuncio e’ il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, incontrando i giornalisti nel corso di una conferenza stampa. “Ho parlato con il capo del personale e mi ha detto che degli attuali 20mila dipendenti, tra pensioni e quiescenze entro i prossimi 10 anni arriveremo a 2.000-2.700 persone”. E l’assessore regionale Caterina Chinnici gli fa eco: “Per i prossimi anni sono vietate nuove assunzioni”.

(06 agosto 2011 ore 13.02)

LiveSicilia

Regione, tutti a dieta

sabato 6 agosto 2011
10:23

Troppi costi, si deve dimagrire. Tra gli 87 e i 90 milioni: ecco i tagli ai costi della politica che la giunta regionale siciliana ha deliberato e che partiranno, progressivamente, da settembre. L’ha annunciato il governatore Raffaele Lombardo, che stamane ha tenuto una conferenza stampa a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Nello specifico: decurtate del 10% le indennità degli assessori, per un ammontare di 300 mila euro; diminuiscono da 21 a 14 i componenti dei gabinetti assessoriali e saranno ridotte del 30% le spese per consulenti, per complessivi 3 milioni di euro. Il taglio alle auto di servizio farà risparmiare 200 mila euro e dal 31 ottobre il loro utilizzo sarà a prenotazioni, tranne che per i componenti dell’esecutivo e per i magistrati della Corte dei Conti e del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) ai quali la Regione offre il servizio. Per i contratti regionali di beni e servizi si provvederà al taglio del cosiddetto ”quinto d’obbligo” mentre il costo degli affitti diminuira’ di 1,5 milioni. In calo anche le voci di rappresentanza e pubbliche relazioni.

Di nuovo anche la creazione dei liberi consorzi dei Comuni, in attuazione dell’articolo 15 dello statuto autonomista, ai quali saranno delegate risorse e personale: ”Non abbiamo abolito le province – ha detto Lombardo – ma abbiamo creato le condizioni perché muoiano da sole”. Per quanto riguarda la formazione professionale, il settore – come preannunciato da Livesicilia – sarà finanziato dal Fondo sociale europeo e il piano formativo avrà durata triennale. In Sicilia la formazione occupa il 43% di tutti gli addetti a livello nazionale, che sono 18 mila, e finora i costi sono gravati interamente sul bilancio regionale.

Tra i provvedimenti adottati dalla giunta, anche lo stop alle nuove assunzioni, “almeno per i prossimi dieci anni, fino a quando il numero del personale non si ridurrà da 20mila a circa 2mila dipendenti”. “Ho parlato con il capo del personale – ha aggiunto Lombardo – e mi ha detto che degli attuali 20mila dipendenti, tra pensioni e quiescenze entro i prossimi 10 anni arriveremo a 2.000-2.700 persone”.

Rispondendo alle parole del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, ieri in Sicilia, Lombardo ha detto: “Prenderemo atto delle decisioni che prenderà la direzione del Partito democratico e teniamo anche nella dovuta considerazione l’idea della integrazione con elementi politici nella giunta tecnica. Argomento che viene ribattuto da tempo e che troverà prima o poi la sua giusta definizione”.

Già ieri, in tarda serata, il deputato Pd Pino Apprendi aveva sollevato nuovamente il tema dei costi della politica evidenziando che ”l’Ars spende 950 mila euro per caffetteria e ristoro e 2,7 milioni per il personale delle segreterie particolari”. Secondo Apprendi, “questi sono i tagli che andrebbero fatti”.

”Noto che l’interesse primario si rivolge all’uso delle auto blu, o delle corsie preferenziali, come fossero la causa principale dei disastri del bilancio della Regione siciliana – aveva aggiunto – La spesa di 950 mila euro per caffetteria e ristoro credo sia un privilegio da cancellare, il parlamentare penso possa permettersi il pasto ed il caffè a spese proprie”. Sui 2,7 milioni per addetti alle segreterie, Apprendi ha affermato: ”E’ possibile si tratti di contratti esterni? Chissà come sono state assunte queste persone”.

06 Agosto 2011 | 13:51 |

REGIONE: LOMBARDO “PER
DIECI ANNI NIENTE PIÚ ASSUNZIONI”

PALERMO “Niente piú assunzioni alla Regione Siciliana almeno per i prossimi dieci anni, fino a quando il numero del personale non si ridurrá da 20mila a circa 2mila dipendenti“. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, oggi a Palermo, nel corso della conferenza stampa per la presentazione dei provvedimenti approvati ieri sera dalla Giunta. (ITALPRESS)


Cataniaoggi
Politica






06 Agosto 2011 ore 19:10
Regione Sicilia, Lombardo dice stop alle assunzioni e consulenze

Regione Sicilia, Lombardo dice stop alle assunzioni e consulenze

Ammontano tra gli 87 e i 90 milioni i tagli ai costi della politica annunciati dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans. Stop alle assunzioni alla Regione Siciliana e taglio allo stipendio degli assessori, alle consulenze e alle auto blu. “Almeno per i prossimi dieci anni,- dice Lombardo – fino a quando il numero del personale non si ridurra’ da 20 mila a circa duemila dipendenti, niente piu’ assunzioni” ha garantito. La riduzione sara’ conseguenza di pensionamenti e quiescenze. Tra le misure messe in campo anche la riduzione delle indennita’ dei componenti della giunta regionale, tutto questo dal primo di settembre. Inoltre saranno tagliate del 30% il numero di consulenze ed esperti, mentre i componenti degli uffici di gabinetto passeranno da 21 a 14.

Saranno ridotte le auto blu, fatta eccezione per gli assessori e il presidente, che saranno disponibili previa prenotazione. Altro tema caldo, trattato dal governatore, quello del decentramento. Il piano di Lombardo prevede la cessione di alcune prerogative e di risorse ai Comuni. “Non aboliremo le Province siciliane, moriranno da sole…” ha chiosato Lombardo, parlando di “riorganizzazione del sistema di governance degli enti territoriali, in tutte le componenti che fanno capo alla Regione”. parlando di politica, sul passaggio da una giunta tecnica a una politica, e sulle perplessita’ del Pd (ieri Bersani a Cinisi ha detto che ‘non e’ escluso che si possa staccare la spina al governo Lombardo’) dice: “Prenderemo atto delle decisioni che prendera’ la direzione del Partito democratico e teniamo anche nella dovuta considerazione l’idea, insieme ad altra, della integrazione con elementi politici nella giunta tecnica. Argomento che viene ribattuto da tempo e che trovera’ prima o poi la sua giusta definizione”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo annuncia: “PER DIECI ANNI NIENTE PIÚ ASSUNZIONI” alla Regione.”

  1. Caro BENEDETTO,
    ti devo smentire in quanto il ragionamento del Presidente non è dovuto al caldo ma secondo me ad un ragionamento basato su progetto ben definito e già tracciato.
    Infatti, alla riduzione del personale di ruolo conseguirà il totale affidamento a soggetti esterni, come sta già avvenendo, a società (vedi Banca Nuova, Deloitte, Ernst & Young…..) che potranno assumere senza necessità di concorso, ma una volta aggiudicata la gara, dietro semplice segnalazione politica.
    Gli stessi servizi potranno essere affidati (già il Dipartimento Agricoltura e il Dipartimento Attività Produttive e il Dipartimento Programmazione si sono avvalsi di questa procedura) senza bisogno di procedura ad evidenza pubblica a Società a partecipazione regionale come Sicilia Lavoro o Sviluppo Italia Sicilia, le quali potranno assumere il personale attingendo da pseudo long list (nel caso di Sviluppo Italia l’iscrizione alla long list non si sa perché… è stata bloccata a febbraio 2011).
    Anche qui puoi immaginare come avverranno le selezioni.
    Per cui ci ritroveremo fra dieci anni con tremila dipendenti di ruolo e quindicimila dipendenti appartenenti a Società varie, con i costi che ti lascio immaginare.
    E comunque basta vedere il rapporto che c’è già oggi nel Dipartimento Programmazione fra dipendenti di ruolo e soggetti esterni.
    A presto

I commenti sono chiusi.