La Corte dei Conti a proposito del federalismo fiscale

“La forza trainante sulla pressione fiscale complessiva, passata dal 38 al 44%, appare imputabile per oltre i 4/5 alle entrate locali”. Così il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, spiega di fronte alla Commissione parlamentare sul federalismo fiscale come il peso di tasse e affini sia cresciuto per la necessità degli enti di colmare i tagli da parte dello Stato. “Non solo non si trovano tracce di compensazione fra fisco centrale e fisco locale, ma si è registrata una significativa accelerazione” delle entrate centrali e locali; queste ultime, in particolare, “nell’arco di un ventennio hanno” registrato “un balzo di quasi cinque punti in termini reali, con un incremento dell’ordine del 130%”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “La Corte dei Conti a proposito del federalismo fiscale”

  1. Toh! E chi è stato “protagonista” della politica italiana proprio nell’ultimo ventennio, a parte brevi periodi?

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