La flat tax è un’enorme iniquità sociale e un attacco al welfare pubblico. A beneficiare dell’aliquota unica sarebbero soprattutto i ricchi

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La proposta di riforma fiscale di Berlusconi e Salvini si fonda sull’introduzione della “Flat tax”, una tassazione “piatta” sui redditi: tutti pagherebbero la stessa aliquota. Secondo Berlusconi pari al 23%, secondo Salvini addirittura al 15%. Le conseguenze sarebbero due: un crollo del gettito fiscale a scapito dei servizi pubblici, già indeboliti, e un’enorme iniquità sociale, un autentico schiaffo ai poveri, al ceto medio, alle famiglie che ogni giorno sono in difficoltà per far quadrare i conti.

Secondo dati diffusi dal Sole24Ore, un’aliquota unica del 23% comporterebbe minori entrate per 40 miliardi, 10 volte il gettito dell’Imu sulla prima casa cancellata dal governo Renzi, 4 volte i soldi utilizzati per gli “80 euro”. Se passasse la proposta Salvini mancherebbero almeno 70 miliardi. Siamo nel campo del cabaret.

Il centrodestra ci racconta che questa misura comporterebbe un’impennata della fedeltà fiscale, ma è inverosimile che la montagna di evasione fiscale crollerebbe a livelli fisiologici. L’unica certezza è che i ricchi vedrebbero precipitare le loro tasse, i poveri non avrebbero alcun vantaggio (se non una lieve estensione della “no tax area”), il ceto medio avrebbe benefici contenuti, a fronte di una sicura impennata delle spese per la sanità, la scuola, i trasporti pubblici. I più ricchi potrebbero pagarsi scuole e sanità di serie A; tutti gli altri precipiterebbero in un welfare precario e marginale.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

8 Risposte a “La flat tax è un’enorme iniquità sociale e un attacco al welfare pubblico. A beneficiare dell’aliquota unica sarebbero soprattutto i ricchi”

  1. L’unica co0sa percorribile è quella di scaricare tutti gli scontrini e ricevute fiscali e fatture.
    Solo cosi’ evasore = 0
    Chiunque avrebbe interesse , mentre il fornitore di beni e servizi non avrebbe piu’ modo di incassare senza dichiarare.
    Credo che allo stato verrebbe a costare meno della Flat-tax, che senza inglesismi e acronomi vari in siciliano che è la prima lingua italiana ( ca c’e’ a atta e ca c’e’ u succi )

  2. Non capisco la Meloni che ha firmato il patto con il centrodestra sulla flat.tax, poi dichiarando in tutte le interviste che la loro idea è applicabile agli esuberi di reddito rispetto all’anno precente.
    Cio’ significa che lei si rivolge solo ai privati poiche’ il pubblico per decenni non ha eccedenza avendo fisso lo stipendio.
    Quindi i pubblici dipendenti , nonche’ i dipendenti privati non ne avrebbero alcun vantaggio.

  3. Che la flat-tax sia una cosa improponibile ed irrealizzabile in Italia è un dato di fatto.
    Non si puo’ negare che un vantaggio lo avrebbero anche il ceto medio , che oggi non estiste piu’, non sarà in questa partita ma parlarne non è male., in altri paesi è stata adottata con ottimi risultati.
    Vero è che il ricco dovrebbe pagare piu’ del povero, ma quando mai è avvenuto?
    Il Gioelliere dichiara 500,00/ 10.000 eurol ‘anno.
    I dentisti , avvocati, specialisti ecc……….. 12.000 se va bene, con la differenza che si scaricano tutto, comprano le auto di lusso dichiarandole aziendali .
    Il Dipendente pubblico e privato non puo’ che dichiarare tutto.
    A questo punto me ne frego che anche loro guadagnerebbero di piu’ con la flat.tax, ma almeno anche chi è dipendente avrebbe un sollievo.
    X -Fenicottero, parli di equità sociale, ma quando mai è esistita in questo mondo dai tempi dei faraoni ed andando indietro ad adamo ed eva.
    Pollicino con le briciole si è salvato la vita ritrovando la strada maestra.
    Purtroppo il popolo rimane e rimarra’ sempre popolo, altrimenti non si spiega con tutti i disastri che hanno fatto i nostri politici, non appena si affacciano nelle piazze o nei teatri, sono sempre pieni, si dovrebbero lasciare soli con im propi lecchini.
    Berlusconi ha una eta’ che gli permette di sparare balle in quantità, tanto non ha nulla da perdere. Ma sentirle sparare ai gionvani tipo di Maio mi fa piu’ male.
    Dove trova le tre proposte di lavoro procapite per interrompere il reddito di cittadinanza?

  4. Meglio dei cinque stelle che parlano solo di reddito di cittadinanza senza parlare di lavoro.
    Io preferisco campare i miei figli , che ogni giorno escono in cerca di lavoro, da laureati ,anche lavori onesti come il pizzaiolo od altro, che si stiano ad inpoltronire sul divano con il telefonino in mano.
    Poi si parla di massimo tre rifiuti alla proposta di lavoro, dopo si perde il diritto di avere il reddito di cittadianza.
    Ma quale lavoro e dove lo trovano i cinque stelle da proporlo ad ognuno? se fosse cosi facile non ci sarebbe bisogno di tutta questo giro fantastico ed irreale.

  5. Poveri cretini, ma questo gettito fiscale che lo stato incassera’ in meno chi pensate che lo andrà a pagare? Ancora c’e qualche ingenuo che crede che con questa destra e questa sinistra si faranno riforme a beneficio di chi sta già male? Il nobile non ha mai lasciato niente di buono se non le briciole e voi darete il voto ai ladri di sempre nella speranza di mangiare le briciole. Poveri illusi8

  6. @paolo65 qui il punto non è la guerra tra i ricchi e i poveri, ma l’equità sociale, chi guadagna di più è giusto che contribuisca di più è scritto anche nella costituzione, in realtà la flat tax è una furbata che serve ad prendere i voti del ceto medio quello un po più benestante che non ha ricevuto gli 80 euro di Renzi ed è alla ricerca di un partito politico che faccia i suoi interessi, sappiamo tutti che con lo stato delle finanze italiane è impossibile da sostenere, è un altra presa per i fondelli e uno specchietto per le allodole, dopo le elezioni si dirà che non è possibile farlo, e tutto rimarrà come prima, come una delle tante promesse non mantenute, poi se qualcuno vuole credere che gli asini possono volare buon per lui!

  7. Vogliamo finirla con questa mentalità che se qualche legge favorisce i ricchi non si deve fare a prescindere.
    Io non credo che sia fattibile la flat.tax, atteso le risorse dello stato Italiano, ma invece di dire no’ per l’odio verso chi e’ ricco, anche se arricchito con il proprio lavoro, perche’ non guardiamo il nostro di vantaggio.
    Un dipendente regionale con una paga media di 1800,00 euro si ritroverebbe in tasca, cioe’ da spendere dando una scossa ai privati, dai 150/200 euro al mese. cosa fai ” Ci Sputi”.
    finiamola con questo moralismo di stapazzo contro la ricchezza, esiste anche una ricchezza onesta .
    SE uno ricco si costruisce la villa con piscina , lavorano le imprese, gli operai, incassa lo stato l’IMU, il fioraio perche chi gli andra’ a faregli visita gli porta il mazzo di fiori o la classica pianta, lo stesso per la barca ed il macchinone.
    Da che mondo e mondo il ricco ed il povero sono sempre esistiti, cerchiamo nel nostro piccolo di non castrarci da soli, con questo finto moralismo e/o politicamente corretto, perche ‘ nella politica di corretto non c’e’ niente.

  8. Si parla di impennata dei servizi pubblici, perche’ ora quanto paga il ceto medio, che non ha alcuna esenzione e va sempre a finire dai privati?
    vero è che i ricchi ne usufruirebbero molto di piu’, ma è pur vero che il ceto medio , se esiste piu’, almeno recupererebbe un gettito che altrimenti non avrebbe.
    Tanto i ricchi resterebbero tali e nessuno del ceto basso e medio ne avrebbe alcun vantaggio.
    La verità è che non si fara’ mai , Magari .
    Smettiamola poi di dire quanto verrebbe a costare allo stato, perche’ se ci mettiamo a fare i conti tra vitalizi, stipendi senato, regioni autonome, consigli di amministrazione, commissioni varie, enti inutili, potremmo vivere da nababbi tutti quanti.

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