La P.a. rinuncia alla carta. Solo comunicazioni digitali

La p.a. dovrà comunicare con cittadini e imprese solo con strumenti digitali. E non potrà chiedere documenti di cui sia già in possesso. Il principio del «once only», finora sempre rimasto sulla carta, potrà diventare realtà grazie all’ampliamento delle banche dati che dovranno cominciare a parlarsi (entro un termine perentorio) condividendo a regime le proprie informazioni.

Sul silenzio silenzio assenso la novità più rilevante è rappresentata dalla possibilità per il cittadini di richiedere l’attestazione dell’accoglimento della domanda (si veda ItaliaOggi del 25 maggio). Il cittadino che ha presentato una istanza alla p.a. e non ha avuto risposta nel termine di 30 (o al massimo 90 giorni), potrà chiedere all’amministrazione di rilasciare in via telematica, un’attestazione dell’intervenuto accoglimento della domanda. E gli enti pubblici non potranno sottrarsi a questo adempimento, perché, una volta passati dieci giorni dalla richiesta, senza aver ricevuto nulla, l’attestazione che certifica il silenzio-assenso potrà essere sostituita da una dichiarazione autocertificata da parte del privato (ai sensi dell’art. 47 dpr 445/2000).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir