La pubblica amministrazione italiana è la più spendacciona d’Europa. In Sicilia puntiamo sui cavalli

A tornare all’attacco su questo aspetto è la Cgia di Mestre, che rileva come la spesa per i consumi intermedi della Pubblica amministrazione continui a correre arrivando nel 2018 a 100,2 miliardi. “Denaro usato dallo Stato centrale, dalle sue articolazioni periferiche, dalle Regioni e dagli Enti locali per la manutenzione ordinaria, cancelleria, spese energetiche e di esercizio dei mezzi di trasporto, servizi di ricerca-sviluppo e di formazione del personale acquistati all’esterno, quota annuale per l’acquisto dei macchinari”, dicono gli artigiani veneti.

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Sicilia, la Regione continua a puntare forte sui cavalli: altri 5 milioni e mezzo per la tenuta nella città del governatore Musumeci

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “La pubblica amministrazione italiana è la più spendacciona d’Europa. In Sicilia puntiamo sui cavalli”

  1. @IGNAZIO
    Ci stanno lavorando. Non è un bottone che si pigia ed escono i contanti. Ci sono i pensionati da calcolare per i mesi in servizio e tutte le situazioni particolari di ciascuno di noi.
    Mi hanno assicurato che entro metà novembre dovremmo ricevere gli arretrati.

  2. Il decreto degli arretrati e’ stato pubblicato il 10-ott-2019, a chi dobbiamo aspettare per essere accreditati.BUONGIORNO DOTT.MINEO

  3. Mentre i cavalli galoppano felici, le ex Province cadono a pezzi…! Non possono chiudere i loro bilanci e le scuole con le strade stanno diventando un colabrodo, senza la possibilità di poter inervenire per mancanza di fondi…!!!
    Serve un atto di coraggio, bisogna chiuderle e trasferire funzioni e personale alla Regione, solo così si può risolvere definitivamente e con razionalità questa vicenda!
    Il personale a causa dei pensionamenti, si è ridotto, e quel poco rimasto potrebbe rinvigorire la carenza di personale tecnico che esiste alla regione in questo momento. Inoltre, questa operazione porterebbe vantaggio anche alle casse della regione siciliana, in quanto, divenendo proprietaria degli immobili delle ex province, potrebbe trasferire il suo personale in queste sedi, tagliando così tutti i fitti passivi che si trova a pagare in questo momento, e che rappresentano un salasso non indifferente!
    On. Cancelleri, tu che rappresenti il nuovo e il concreto, fai ragionare queste teste gloriose!!! Grazie!

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