Lavoratori fragili, sfuma all’ultimo la proroga dello smart working agevolato. Si punta sugli accordi individuali per restare a casa

Tratto da PAmagazine

Dal lockdown in poi (con varie proroghe, non prive di alcuni ‘buchi’ temporali) i lavoratori fragili, sia pubblici che privati, sono stati messi in smart working fisso, con anche eventuali cambi di mansioni nel caso non si potesse svolgere il proprio lavoro in maniera agile. In alternativa, per chi proprio faceva un lavoro che non si potesse svolgere da remoto, è stata data la possibilità di prendersi periodi di malattia, equiparati al ricovero in ospedale. Tutte queste tutele scadute però, per il comparto pubblico, il 30 giugno. Dal oggi 1 luglio dunque, potenzialmente, tutti i lavoratori statali fragili dovrebbero tornare in ufficio. O, meglio, come detto, stabilire ognuno con la propria amministrazione – in base alle linee guida Brunetta-Orlando – se, quando e come continuare a lavorare da casa.

 

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir