L’economista Savona: ora basta con le bugie sull’euro

StipendiChe l’euro sia una moneta mal costruita, ancorché ben gestita nei limiti della sua malformazione istituzionale, è ormai opinione condivisa.

Solo i mitomani dell’euro, una patetica minoranza che purtroppo governa le sorti del paese, continuano a negarlo e affidano il loro ingiusto dominio al terrore di ciò che può accadere se l’euro fosse abbandonato.

Un esempio è il Manifesto firmato da 300 persone curato dal Sep, la Scuola di politica economica europea della Luiss, che, oltre a contenere richiami statistici errati (come l’inflazione del 20% attribuita alle svalutazioni della lira) e ipotesi di relazioni causa/effetto tra variabili economiche «appese ai lacci delle proprie scarpe», non spiega al comune lettore perché il paese debba accettare anche i costi del malfunzionamento europeo oltre quelli che il nostro paese ha ereditato a causa di decenni di malgoverno; e, non potendo dimostrare che l’euro così com’è porta benessere, sparge terrore sulle conseguenze dell’abbandono degli accordi monetari europei. Considero questo comportamento una vergogna culturale e un imbroglio sociale.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir