Legge Concretezza: assunzioni e lotta all’assenteismo. Il testo pubblicato in Gazzetta. Verifica biometrica per accessi dei dipendenti della PA

Tra le principali novità introdotte dalla legge approvata lo scorso 12 giugno dal Senato, l’istituzione del nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa, e l’introduzione di sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, ai fini della verifica dell’osservanza degli orari di lavoro. IL TESTO

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 22 giugno 2019 il testo della legge sugli interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo, approvata lo scorso 12 giugno dal Senato. Tra le novità introdotte, l’istituzione del nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa, e l’introduzione di sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, ai fini della verifica dell’osservanza degli orari di lavoro.

Più in particolare, con la legge viene istituito, presso il Dipartimento della funzione pubblica, il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa, denominato “Nucleo della concretezza”, composto da 53 unità di personale e preposto alla verifica della realizzazione delle azioni concrete – da determinarsi in un apposito Piano triennale – per il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione. L’attività del Nucleo si esplica, in particolare, attraverso sopralluoghi e visite e ricomprende la possibilità di proporre misure correttive. Al Nucleo deve inoltre essere comunicata l’avvenuta attuazione delle misure correttive richieste: l’inosservanza del termine, oltre a rilevare ai fini della responsabilità disciplinare e dirigenziale, comporta l’inserimento in un elenco delle p.a. inadempienti, riportato sul sito del Dipartimento della funzione pubblica e nella relazione annuale trasmessa al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell’interno, alla Corte dei conti e alle Camere.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Legge Concretezza: assunzioni e lotta all’assenteismo. Il testo pubblicato in Gazzetta. Verifica biometrica per accessi dei dipendenti della PA”

  1. @Cesare
    Non abbiamo mai nascosto gli importi degli aumenti che sono stati resi noti al momento della sottoscrizione del contratto, specificando che si trattava di aumenti al lordo. Come è noto, gli importi al netto dipendono dalla tassazione di ciascun lavoratore (Irpef mediamente al 38% cui si aggiungono addizionali e trattenute previdenziali).
    Relativamente agli aumenti ridicoli dopo “10-12 anni di contratti non rinnovati”, forse ci si dimentica delle due vacanze contrattuali (2008-2009 e 2010-2011) i cui importi erano inseriti come voce separata fino a maggio (il funzionario direttivo ad es. aveva una vacanza contrattuale pari a 53,63+19,06=72,69). L’aumento contrattuale 2016-2018 si somma e non riassorbe la vacanza contrattuale.
    Ci si dimentica, inoltre, che la sentenza 178 del 2015 della Corte costituzionale con cui viene dichiarata l’illegittimità costituzionale del blocco della contrattazione del pubblico impiego “spiega i suoi effetti a seguito della pubblicazione di suddetta sentenza”, lasciando impregiudicati, per il periodo già trascorso, gli effetti economici del blocco (https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/24/stipendi-statali-consulta-salva-governo-illegittimo-il-blocco-ma-non-per-il-passato/1811391/).
    Cmq il non esaltante aumento contrattuale dei regionali è assolutamente in linea con l’aumento contrattuale dei ministeriali e, addirittura, superiore di qualche spicciolo rispetto al contratto degli enti locali. Ritieni che la Corte dei Conti, che ha scritto 30 pagine di osservazioni e raccomandazioni sul contratto trovando da ridire su tutto, avrebbe lasciato passare indenne un contratto con aumenti che si discostavano rispetto a quelli statali? Non ritieni che la Corte dei Conti, ammesso e non concesso che il governo avesse stanziato il doppio delle risorse, avrebbe bocciato senza appello il contratto?
    L’unica strada per ottenere di più era quella della protesta, ma con i regionali aggressivi solo su facebook dietro la scrivania, era una battaglia persa in partenza.
    Quanto al Famp, grazie a Brunetta prima e alla Madia dopo, la liquidazione del salario avviene successivamente alla validazione della relazione sulla performance da parte dell’OIV. Sono queste modifiche introdotte con legge contro cui nulla può fare il sindacato.
    Spero di essere stato esaustivo.
    Cordiali Saluti

  2. buon giorno sig. Benedetto, mi scusi l’intervento ma non ho capito se abbiano fatto male i calcoli relativi all’aumento (ridicolo) di 130 lordi versati sulla busta paga di questo mese? Premetto che dopo circa 10-12- anni di contratti non rinnovati , la cifra netta di 130 euro era quasi sufficiente a coprire un quarto del potere di acquisto perso, ma quello che maggiormente fà rabbia è che dei 130 euro di aumento previsto risulta netto in busta paga una cifra a dir poco ridicola 64 euro (circa il 52-53 per cento perso, netti nelle tasche dei lavoratori solo la metà dell’importo), ma vogliamo scherzare ancora sulla pelle dei lavoratori, o cerchiamo di reagire severamente di fronte a questa ridicola mancia. Altra cosa tra le tante da contestare a tutti i sindacati è la scarsa informazione relativa un pò su tutto. Il FAMP restante del 2018, che fine ha fatto? nessun sindacato fà gli interessi dei lavoratori, nessuno protesta sui ritardi di questo saldo? Cordiali saluti

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