L`ira dei gilet gialli per il caro-petrolio blocca la Francia

Corriere della Sera del 18 novembre 2018

Quali sono le ragioni che hanno spinto sabato centinaia di migliaia di persone a organizzare blocchi stradali in tutta la Francia?

Chi sono i gilet gialli che sabato hanno paralizzato la Francia, scendendo in strada — a centinaia di migliaia: le stime parlano di 300 mila persone — per organizzare migliaia di blocchi stradali? Il bilancio della giornata di ieri è di 1 morto, 409 i feriti, di cui 14 gravi e 282 gli arresti. E i disordini continueranno anche oggi: stamattina i blocchi sono già 40 sulle autostrade, dopo che in 3.500 sono rimasti in azione tutta la notte. Per che cosa protestano?

Le ragioni del malcontento sono esplose a causa della decisione, presa dal governo del presidente Macron, di ridurre gli sgravi fiscali per il diesel, ribaltando una politica che per decenni ha premiato questo tipo di combustibile, nel frattempo giudicato corresponsabile di migliaia di morti per tumore all’anno.

Così, il diesel aumenterà di 6,5 centesimi superando la soglia psicologica di 1,50 euro al litro, e la benzina aumenterà di 2,9 centesimi. La Francia è tra i Paesi dove la benzina è più cara in Europa, 1,53 euro al litro: meno, comunque, che in Italia (1,64). I livelli di prezzo sono comunque più o meno gli stessi del 2012, sette anni fa.

Ma allora perché tutta questa collera? Prima dell’aumento del prezzo, il premier francese Edouard Philippe si era macchiato di un’altra «colpa»: quella di aver ridotto il limite di velocità nelle strade statali da 90 a 80 chilometri orari. Una misura che a Parigi sembra sacrosanta perché dati alla mano si dovrebbe tradurre in alcune centinaia di morti sulle strade in meno all’anno, ma che in provincia si trasforma in tempi più lunghi per andare al lavoro.

Le due misure combinate — l’aumento dei prezzi del carburante, l’abbassamento dei limiti di velocità — sono suonate, alle orecchie di molti cittadini, come un segno inequivocabile della distanza del governo dalla realtà quotidiana di molti di loro.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “L`ira dei gilet gialli per il caro-petrolio blocca la Francia”

  1. …in Francia la + cara d’ Europa….allora i na ladri erogatori?… Fate rifornimento sulle autostrade siciliane…es. Scillato il self non funziona …servito €1.895 benzina

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