La conferenza dei capigruppo si è riunita oggi all’Ars. E ha fissato la tabella di marcia per bilancio e finanziaria. La capigruppo ha deciso esaminare in commissione Bilancio il ddl di Bilancio, la legge di Stabilità ed il “collegato generale”. Il lavoro della commissione dovrà terminare entro il 25 gennaio. Gli altri tre ddl “collegati” (che riguardano Riscossione, personale della Regione e cave) esitati dalla giunta regionale, verranno discussi dopo la sessione di Bilancio come disegni di legge autonomi, sganciati dunque dalla manovra. Questo “alleggerimento” potrebbe in teoria consentire di approvare i documenti contabili entro la scadenza dell’esercizio provvisorio il 31 gennai, senza proroghe, anche sei i tempi appaiono comunque abbastanza stretti.
Ma i tre collegati possono attendere
Alias da il “Gattopardo”: tutto cambia… perché non cambi nulla!
Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n.9/2015 è stato avviato il prepensionamento in massa degli impiegati regionali, che si chiuderà nel 2020, mascherandolo come un risparmio per il Bilancio della Regione Siciliana.
Oggi, finalmente si è capita la finalità, fare spazio per continuare ad assumere, oltretutto senza concorso pubblico, personale precario, personale comuni in dissesto, ecc….,
Invece di modernizzare l’Amministrazione regionale per renderla professionale, avviando selezioni pubbliche, attraverso concorsi, alla ricerca di personale qualificato, continuano con la vecchia Politica, stabilizzando personale che negli anni sono stati infilati nell’Amministrazione Regionale senza concorso pubblico o chissà con quale metodo.
Questo è il frutto di una Politica del cambiamento che in realtà non è cambiata affatto, che è rimasta vecchia perché rappresentata da uomini la cui mentalità non è stata in grado di evolversi, per scelta e convinzione.