Maurizio Trainiti viene chiamato come dirigente generale esterno del Consorzio. La Regione, basandosi su una sua delibera che prevede l’abbassamento del tetto per i dirigenti, gli offre un contratto da centomila euro per tre anni. Ma il dirigente lo rifiuta. E la giunta decide di riconoscergli il compenso da oltre 250mila euro per cinque anni.