6 Risposte a “Manifestazioni di interesse per mobilità interdipartimentale del personale del ruolo organico dell’Amministrazione regionale”

  1. Se sperate che l’Amministrazione Regionale ricorra al metodo dei concorsi pubblici, Vi sbagliate di grosso, Siete solo degli illusi.
    Almeno per i prossimi vent’anni di personale regionale, di Asu, di Pip, di società partecipate, ecc… siamo stracolmi.
    Se la Giunta di Governo decidesse di far entrare qualc’un altro, sicuramente s’inventerebbe qualche stratagemma per favorire i propri parrocchiani, non dimenticate ciò che hanno inserito nell’ultima Legge di Bilancio.

  2. L’atto preliminare di ricerca di personale tramite interpello tra il personale di ruolo è un atto dovuto.
    In caso di esito negativo, infatti, il Dirigente generale richiedente ha un elemento in più per sperare di ottenere un intervento specifico della giunta di governo, con delibera di “precetto ad hoc”, oppure, al limite, per proporre l’assunzione di soggetti esterni tramite procedura concorsuale.

  3. Scusate, ma non capisco per quale motivo viene espressa questa manifestazione di interesse, se poi è subordinata al Nulla Osta del Dirigente Generale del Dipartimento dal quale si vuole uscire.
    Tutte le richieste avanzate dai vari Dipartimenti per quel che riguarda il Personale sono soggette al Nulla Osta del Dirigente Generale del Dipartimento dal quale si vuole uscire, quindi ammettiamo pure il caso che qualcuno vorrebbe aderire all’invito, alla fine nella realtà dei casi viene bloccato.
    Quindi ad oggi non riesco a capire l’esistenza e l’essenza di questi atti di interpello rivolti al Personale Regionale.
    Buona Giornata

  4. in un Dipartimento retto per il 70% da precari vincitori di concorso, e ancora precari, nonostante le varie leggi specchietto per le allodole per stabilizzarli, si insiste con questi atti di interpello inutili, senza senso, invece di valorizzare le professionalità già presenti, si fa affidamento a queste richieste assurde, chi mai potrebbe, in possesso dei requisiti richiesti di alta professionalità, andare in un dipartimento senza nessun riconoscimento economico aggiuntivo? sapete qual’è la beffa? se il trasferito abita fuori Palermo, quando va nella sede centrale per incontrare i dirigenti preposti o altro non gli spetta il rimborso neanche dell’autobus perchè Palermo è considerata sede di lavoro, tutto ciò grazie ad una disposizione dell’ illuminato ex Dirigente Generale un certo dott. Pirillo, il quale dall’alto del suo generoso stipendio stabilì tutto ciò con una circolare, per far risparmiare denaro a questo dipartimento, che dato le tematiche importanti che tratta rifiuti, dighe, e altro ha diverse sedi periferiche, altro che soldi per cantare la messa, qui siamo alla follia totale! P.s. i sindacati a cui sono iscritti i colleghi tranne il cobas per la precisione, del dipartimento, non hanno fiatato in merito a questa circolare per loro andava bene cosi.Vediamo chi saranno questi pazzi che chiederanno di andare ad immolarsi in questo dipartimento non solo aggratis ma mettendoci soldi di tasca propria!.

  5. Nella mobilità sarà determinante la qualità del responsabile di quel dato ufficio e la vivibilità dentro quel dato ufficio. Pertanto capiterà. in senso unico, vedere uffici con personale in uscita e quelli con personale in entrata.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  6. Senza soldi non si canta la Messa…..cosa è disposta a dare l’Amministrazione per incentivare il personale a chiedere il trasferimento verso quel Dipartimento, viste le particolari competenze ricercate e le pesanti responsabilità che i candidati dovrebbero assumersi?

    P.S.: Da quando il Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti dipende dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale? Maledetto “copia e incolla”…..;)

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