Manovra, sì alla tassa su Suv, sanità e finanza. Le novità

Numerose le nuove misure che riguardano anche pensioni, pubblica amministrazione, costi della politica, quote latte e anche una tassa sui giovani imprenditori. Ecco le misure principali

Alla fine la tassa sui Suv ci sarà. È solo una delle misure che escono dalla riunione fiume in Consiglio dei ministri che ha approvato, tra le altre cose, la manovra da 47 miliardi che verrà diluita su quattro anni (gli interventi più pesanti sono previsti per il 2013 e il 2014). I provvedimenti riguardano diversi settori: dall’economia alla cultura, dai costi della politica alle quote latte. Confermato l’aumento dell’età pensionabile per le donne –più ‘soft’ rispetto al previsto – e il ticket sulla Sanità che, a meno di stravolgimenti improvvisi, arriverà dal 2012. Ecco nel dettaglio le misure principali approvate in Consiglio dei ministri che ora dovranno passare all’esame di Camera e Senato:

Manovra da 47 mld – Varrà 1,5 miliardi sul 2011, 5,5 sul 2012, 20 sul 2013 e 2014.

Forfait 5% per imprenditori under 35 – Un forfait del 5% complessivo per i giovani che hanno meno di 35 anni e che vogliono creare un’azienda. La misura riguarderà anche i cassaintegrati e durerà 5 anni.

Super-bollo su bolidi – Varrà sulle auto di grande cilindrata, oltre 225 kw. Una categoria indefinita che comprende non solo Suv, ma crossover e monovolume particolarmente potenti. Ad esempio i modelli più potenti di Bmw X6, Mercedes SL 500, ma anche l’Aston Martin DB9, l’Audi S4, oltre ovviamente alle varie Ferrari, Maserati, e Corvette. Tutte auto il cui prezzo minimo è superiore ai 40 mila euro.

Tasse finanza – Arriva il 35% sul trading bancario e l’imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie.

No rivalutazione pensioni più alte – Se superano cinque volte il minimo. Rivalutazione al 45% se superano il trattamento minimo di tre volte.

Anche in 2012 bonus produttività lavoro – Il Governo, sentite le parti sociali, provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo in questione “nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità”.

Taglio costi politica – Tagli alle auto e agli aerei Blu, in prospettiva, la riduzione del “costo dei parlamentari e delle cariche pubbliche” e sui rimborsi ai partiti politici. Questi, però, a partire dalla prossima legislatura. Election day: Previsto l’accorpamento tra elezioni politiche o amministrative in un’unica giornata, tranne i referendum che per Costituzione vanno fatti in modo separato.

Ticket sanitari – Dovrebbero tornare dal prossimo anno – a meno che non ci siano improvvisi dietrofront. Riguarderanno sia le visite specialistiche sia gli esami diagnostici (10 euro) che sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro).

Orari negozi – Nei comuni di interesse turistico e nelle città d’arte gli esercizi commerciali non saranno più tenuti a rispettare gli orari di apertura e chiusura, la chiusura domenicale e festiva e la mezza giornata di chiusura infrasettimanale. Si tratta di una misura in via sperimentale.

Stretta sulla Pa e il pubblico impiego – Stretta sulle assenze: controlli immediati se la ‘malattia’ si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative. Confermata la misura che prolunga lo stop alle assunzioni e nuova proroga per il congelamento degli stipendi degli statali.

Donne in pensione – A partire dal 2020, ci vorrà un mese di più, cioè 60 anni e un mese, per andare in pensione: è quanto si legge nella bozza della manovra, che spiega come i requisiti anagrafici verranno poi aumentati di due mesi a partire dal primo gennaio 2021, per poi proseguire in modo progressivo fino all’ultimo scaglione, fissato al primo gennaio 2032.

Sanatoria su liti fiscali sotto 20 mila euro – Per ridurre il numero delle pendenze giudiziarie e quindi concentrare gli impegni amministrativi e le risorse “sulla proficua e spedita gestione del procedimento”.

Da enti locali 9,7 mld – Il concorso alla manovra delle Regioni a statuto speciale, delle Regioni a statuto ordinario, delle Province e dei Comuni è quantificabile in complessivi 3.200 milioni di euro nell’anno 2013, e 6.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2014.

Benzina – Gli impianti di distribuzione dei carburanti potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e sigarette. Tra le misure anche l’obbligo, entro un anno, di aprire pompe self-service con pagamento anticipato in tutti gli impianti, che dovranno essere funzionanti anche nelle ore in cui è presente il gestore.

5×1000 alla cultura – A partire dal prossimo anno i cittadini italiani potranno destinare il 5Xmille per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali.

Riforma Cinecittà – La nuova società rinasce come Cinecittà Luce e sarà vigilata dal ministero per i Beni culturali che si dedicherà unicamente alle sue funzioni storiche ovvero promozione, distribuzione e conservazione del patrimonio cinematografico.

Stretta sui giochi – Nuove norme contro le scommesse clandestine. Si inaspriscono le sanzioni. Misure più severe per che fa giocare i minori.

Quote latte – Stop alla riscossione coattiva. Aiuti anche agli imprenditori agricoli che potranno transare i debiti.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir